Novità Triumph 2026, seconda puntata: dopo l’aggiornamento della gamma Bonneville – Modern Classic oggi è la volta della nuova Trident 800. Già proprio così: la roadster midsize dal carattere urban sale di livello a 5 anni dal suo debutto e guadagna il motore 798 cc a tre cilindri che abbiamo apprezzato sulla Tiger Sport 800. Ma non è tutto qui, ovviamente, ci sono ritocchi allo stile, ciclistica con sospensioni Showa regolabili e un pacchetto tecnologico completo, che include ABS e Traction Control con funzione Cornering.

I motivi d’interesse dunque non mancano, specie considerando il carattere della Trident 660 che fa da punto di partenza, una entry-level stilosa e di qualità, facile per tutti ma capace anche di appagare i piloti più smaliziati.
La nuova Trident 800 si può già ordinare, con prime consegne previste da marzo 2026, a partire da 9.995 euro (franco concessionario). Il nuovo modello non sostituisce la Trident 660, che rimane in vendita.



Tre le colorazioni disponibili per la nuova Trident 800: Ash Grey / Diablo Red, Carnival Red / Graphite e Jet Black, abbinate a cerchi in lega di alluminio con finitura dorata. Le possibilità di personalizzazione non mancano, come tradizione, grazie all’ampia gamma di accessori originali Triumph.




Motore, 115 CV di puro divertimento
È lui il protagonista, il nuovo motore a tre cilindri da 798 cc, progettato da Triumph per avere un bel tiro sin dai bassi regimi. Eroga 115 CV a 10.750 giri e una coppia massima di 85 Nm a 8.500 giri, contro gli 81 CV a 10.250 giri e i 64 Nm a 6.250 giri del fratello minore. Valori che promettono una guida ancora più coinvolgente.

Nella scheda tecnica spiccano l’albero motore forgiato, albero a camme e di bilanciamento dedicati, bielle a loro volta forgiate e pistoni a elevata compressione. Sono disponibili tre modalità di guida (Road, Sport, Rain) che adattano in un colpo solo la risposta dell’acceleratore e il controllo di trazione. Il motore è abbinato a un cambio a 6 rapporti con sistema Triumph Shift Assist per passare da una marcia all’altra senza usare la frizione.
Look vincente… non si cambia
La nuova Triumph Trident 800 conferma il look essenziale e muscoloso della 660, capace di metter d’accordo linee decise e curve morbide. Del resto perché stravolgere qualcosa che piace? La sella sagomata e sospesa con codino snello rimane un tratto distintivo del modello. Cambia invece il terminale dello scarico, rialzato sulla nuova 800.



Il nuovo cupolino aggiunge un pizzico di protezione aerodinamica e sul serbatoio da 14 litri troviamo il logo in rilevo, in bella mostra. Il design è completato dai gruppi ottici full LED, con il caratteristico faro rotondo da moto vecchia scuola (arricchito dal DRL), luce posteriore integrata nel codino e indicatori di direzione con spegnimento automatico.

La strumentazione multifunzione LCD con schermo TFT a colori della Trident 800 è condivisa con la 660 ed è protetta dietro al cupolino. Il sistema Bluetooth My Triumph consente di accedere a musica, chiamate e navigazione turn-by-turn tramite il comando sinistro. E per i lunghi viaggi c’è anche il cruise di serie.

Più comodi in sella
Sulla nuova Trident 800 Triumph è intervenuta per rendere la posizione di guida ancora più comoda e adatta all’utilizzo cittadino, grazie un manubrio inedito. Inoltre la 800, a differenza della “sorella” 660, ha la sella divisa in due parti. L’altezza della seduta di 810 mm permette di mettere facilmente a terra il piede anche ai motociclisti diversamente alti.

Per la ciclistica la nuova Trident 800 si affida a una forcella a steli rovesciati da 41 mm Showa SFF-BP (Big Piston) regolabile in compressione ed estensione, assicura un’escursione ruota di 120 mm. Il mono Showa RSU consente invece un’escursione di 130 mm ed è regolabile nel precarico e in estensione. All’anteriore la frenata è gestita da due pinze radiali a 4 pistoncini che agiscono su dischi anteriori flottanti da 310 mm di diametro. Dietro troviamo invece un disco da 220 mm con pinza a singolo pistoncino.





Bene, questo è tutto almeno per ora. Interessati? Se volete vederla da vicino la troverete ad EICMA 2025, ovviamente.




