La Tiger 800 XCA è l’unica tre cilindri del confronto. Architettura, quella del Triple a cui Triumph è ovviamente molto affezionata. La Triumph Tiger 800 si è aggiornata quest’anno senza dare troppo nell’occhio perché il design non è stato stravolto. In realtà la enduro inglese offre contenuti tecnologici molto avanzati ma non solo; la promessa è quella di una efficacia ancora migliore in fuoristrada. Sarà vero? Il tre in linea inglese è anche il più piccolo di cilindrata 800 centimetri cubi tondi tondi che non gli impediscono tuttavia di erogare 95 cv con una coppia di 79 Nm.Anche per lui ci sono differenti mappature che cambiano carattere erogazione e livello di intervento dei controlli elettronici, compresa la modalità off road che lascia le briglie un po’ più sciolte per la guida in fuoristrada. Come BMW anche Triumph ha scelto la ruota posteriore da 17 pollici, le escursioni delle ruote anteriore e posteriore sono da 220 e 215 mm, mentre la sella varia da 840 a 860 mm. Queste misure fanno di Triumph la più stradale tra le avventurose? Staremo a vedere. Intanto l’inglese sfoggia uno dei pesi dichiarati più contenuti: 208 kg a secco (nella tabella sotto trovate il peso rilevato con il pieno). Il serbatoio è da 19 litri. RIDE Uscendo dalla sede di Triumph Italia e affrontando le prime due rotonde avevo già ben chiara la collocazione della Tiger 800 XCA in questa comparativa. Sospensioni ben sostenute, poco trasferimento di carico, maneggevolezza di gran livello e un motore -il triple- con una erogazione pastosa ma anche più appuntita degli altri. Ero al cospetto di una ottima moto stradale “travestita” da enduro. E in effetti è stato proprio così: la Tiger 800 XCA offre a chi la affronta con il piglio del viaggiatore un grande supporto. A livello di compattezza e agilità se la gioca ad armi pari con BMW, ma la posizione di guida della Triumph ci è piaciuta leggermente di più e dove l’enduro di Hinckley esce vincente a braccia alzate è nella protezione aerodinamica, la migliore di tutti secondo piloti di differenti altezze. La sella bassa e peso contenuto la rendono approcciabile anche a che non ha molta confidenza, ma il triple è un vero peperino e quando c’è da spingere la Tiger 800 XCA riesce a convincere.Stabile ben frenata, con sospensioni ottimamente controllate su asfalto, la Tiger si fa rispettare da tutte le altre e quando si alza il ritmo sul serio non perde coerenza tra forcella e monoammortizzatore tenendo il passo anche della rigorosa KTM, mentre Africa e BMW iniziano a dondolare lei continua a progredire. Ottima quindi nelle guida stradale, con un motore che offre coppia linearità e allungo.Il tre cilindri non è un motore nato per il fuoristrada, in quelle situazioni in cui serve il “colpo di gas” per uscire dalla situazione scabrosa la Triumph non eccelle. Tuttavia, la pastosità di erogazione del triple aiuta non poco chi non è smaliziato con l’off road perché aiuta la trazione. La distribuzione dei pesi è la più stradale di tutte e anche questo elemento si avverte su strada (positivamente) come in fuoristrada (con un avantreno un po’ troppo carico), inoltre non è la migliore nella guida in piedi e le sospensioni, se stressate, qualche fondo corsa lo accusano. https://www.youtube.com/watch?v=W4w9ZrhRHaQA favore di Triumph la dotazione: non ci sono sorprese con lei perché nei 15.400 euro richiesti include praticamente già tutto, dall’elettronica completa (RBW multimappa con controllo di trazione) al cruscotto digitale TFT personalizzabile, per finire con paramotore e parabrezza regolabile. Manca invece, il cambio elettronico. Il motore convince alla voce consumi con un consumo medio di 19,8 km/litro. L’era dei Triple assetati è definitivamente tramontata.BMWHONDAKTMTRIUMPHPESO RILEVATO A/P CON PIENO115/122,5117,2/118,1124,5/123,5121/115,4PESO TOTALE RILEVATO CON PIENO237,5235,3248236,4CONSUMO RILEVATO L/100 KM4,75,95,25,05MEDIA VOTI TESTER7,748,338,087,95