Improvvisamente prolifici come dei conigli! Dopo un periodo di torpore, Fiat sforna novità nemmeno fossero pagnotte: dopo la nuova 500, le prime immagini della 124 Spider e la berlina Tipo, ora è tempo del pick-up Toro.Assemblato nello stabilimento brasiliano di Pernambuco – lo stesso dove nasce Jeep Renegade – debutterà in Sudamerica nel corso del 2016. Le uniche informazioni tecniche rese pubbliche parlano di una lunghezza di 4,9 metri e di una portata di 1.000 kg. Valori nel primo caso inferiori a concorrenti quali Volkswagen Amarok (5,25 metri) o Ford Ranger (5,36 metri), nel secondo in linea con la media della categoria dei veicoli mid size. Contrariamente ai rumors diffusi nei mesi scorsi, non si tratta della vettura che dovrebbe essere realizzata in collaborazione con Mitsubishi, “clone” dell’L200. Quest’ultimo ben più grande (5,21 m) e futura base di un pick-up king size da produrre in Thailandia.L’abitacolo è omologato per 5 persone e, a detta della Casa, promette un comfort da autovettura. Sebbene non vi siano conferme in merito ai motori, è probabile che il Toro, disponibile in configurazione sia 2WD sia a trazione integrale, adotti un 1.8 E-Torq a benzina/etanolo e il noto 2.0 MultiJet a gasolio, abbinati rispettivamente a una trasmissione automatica a 6 rapporti oppure a un’unità manuale a 6 marce o automatica a 9. Tra le dotazioni di pregio saranno previsti il controllo della velocità in discesa, la telecamera in retromarcia e il climatizzatore automatico bizona. Verrà importato in Italia? L’avvistamento di alcuni prototipi in fase di collaudo al Passo dello Stelvio lascia pensare in tal senso.