Doveva accadere. Era inevitabile. Dopo il passaggio della “cugina” Volkswagen Polo GTI dal rabbioso 4 cilindri 1.4 16V a iniezione diretta di benzina a doppia sovralimentazione – compressore volumetrico e turbo – al meccanicamente più semplice 1.8 TSI, anche Seat Ibiza Cupra era chiamata alla medesima trasformazione. Un’evoluzione puntualmente verificatasi in vista del Salone di Francoforte.Con il pensionamento del 1.4 TSI in favore del nuovo quadricilindrico 1.8 16V a benzina sovralimentato mediante turbocompressore, potenza e coppia crescono rispettivamente da 180 cv e 250 Nm a 192 cv e 320 Nm. Vale a dire 12 cv e 70 Nm in più rispetto al vecchio modello. 1.8 TSI – già ampiamente utilizzato da Audi in configurazione da 180 cv – caratterizzato dalla doppia strategia d’iniezione: diretta a una pressione di 200 bar come standard, indiretta, ovvero nel collettore d’aspirazione, ai carichi parziali. Propulsore forte della fasatura variabile e abbinato alla trasmissione a doppia frizione DSG a 7 marce o a un classico cambio manuale a 6 rapporti. Quest’ultimo una novità, non essendo previsto per la precedente generazione.La nuova Ibiza Cupra scatta così da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi – 2 decimi in meno rispetto al passato – e raggiunge i 235 km/h a fronte di una percorrenza media di 16,7 km/l; un consumo pressoché identico al vecchio modello, accreditato di 16,9 km/l. La dotazione tecnica di serie prevede i cerchi in lega da 17 pollici e il sistema di trazione evoluto XDS che, tramite interventi mirati sulle singole pinze dei freni, simula l’azione di un differenziale autobloccante. In aggiunta, sono disponibili le Selective Suspension, vale a dire gli ammortizzatori a regolazione elettronica, abbinate all’inedito Drive Profile: premendo un tasto, assumono una connotazione più aggressiva l’erogazione del motore, la servoassistenza dello sterzo, il sound allo scarico e la logica di gestione del cambio a doppia frizione (qualora presente).Analogamente al recente restyling d’Ibiza, anche Cupra beneficia di nuove luci diurne a LED e della seconda generazione del sistema Easy Connect, compatibile con gli standard MirrorLink e Full Link che permettono di replicare le app degli smartphone – con tecnologia sia Apple CarPlay sia Android Auto – sul display della vettura. Curato, infine, il reparto sicurezza; la compatta spagnola adotta di serie il riconoscimento della stanchezza del conducente e la frenata anti collisione multipla che, dopo un impatto, interviene arrestando il veicolo per evitare ulteriori urti.