In principio era la 2CV Azu…Fu così che Citroën diede vita, nel 1954, a una nuova tipologia di automobile. Era la fourgonette, un po’ auto un po’ furgone, caratterizzata dalla discontinuità tipica fra abitacolo e vano di carico. Oggi è cambiato il nome – il mercato le vuole “multispazio” -, ma il senso è rimasto quello di sessant’anni fa e al pubblico continuano a piacere molto.LIVEIl Berlingo (Berlingò, per dirla alla francese…) è l’auto che più delle altre incarna lo spirito Citroën, ossia essere differenti, percorrere strade nuove e proporre macchine originali, con una marcata personalità.I suoi numeri sono importanti: dal 1996 ne sono stati venduti quasi 3 milioni nel mondo e 130.000 in Italia, equamente suddivisi fra Van e Multispace, con quest’ultimo padrone del 16% del segmento. Per continuare a giocarsela con Kangoo, Doblò e Caddy, il Berlingo si rifà non solo il trucco ma anche qualche ritocco. L’obbiettivo è di rispondere sempre meglio alle esigenze del pubblico, che sono in continua evoluzione, e quindi puntare su funzionalità, polivalenza e intelligenza.Il rinnovamento si è sviluppato in tre direzioni: modernità, facilità di utilizzo e tecnologia. L’occhio nota subito l’inedito frontale composto da un nuovo parafango con luci diurne a LED riposizionate e una nuova griglia per la calandra. Si aggiorna anche la tavolozza dei colori, con il Grigio Acier e il Grigio Moka, più originale.Il comfort a cui ci aveva abituato Berlingo si conferma, anzi cresce grazie a soluzioni come il Modutop, il supporto dei sedili e l’efficacia delle sospensioni, i sedili posteriori indipendenti e il lunotto posteriore apribile.Il capitolo tecnologia racconta del nuovo touch pad 7’’, che consente di avere a portata di mano tutte le funzioni multimediali e la navigazione, oltre che la possibilità di duplicare il proprio smartphone grazie alla funzione Mirror Screen, anche wireless, per restare sempre connessi senza distrarsi. Per guidare più sereni il nuovo Berlingo offre anche la tecnologia dell’Active City Brake, la telecamera di retromarcia e i sensori di parcheggio anteriori.La tecnologia si materializza nei motori di ultima generazione, con la famiglia dei diesel Euro6 BlueHDi e il cambio manuale a 6 rapporti, a beneficio del piacere di guida e della riduzione di consumi ed emissioni. Un esempio? Il Berlingo con motorizzazione BlueHDi 100 S&S registra consumi dichiarati nell’ordine di 4,1 l/100 km ed emissioni di CO2 di 109 grammi.Abbiamo parlato di motori: la scelta è fra due benzina VTi da 95 e 120 cv e cinque diesel BlueHDi, con potenze da 75 cv (ok anche per i neopatentati) a 120 cv. Due gli allestimenti, Feel e XTR, quest’ultimo riconoscibile esternamente per le luci diurne a LED, le piastre di protezione anteriore e posteriore e le barre sul tetto.Per portare la famiglia o gli amici a fare windsurf o mountain bike con il nuovo Berlingo occorrono 18.750 euro per la versione VTi 95 Feel ma si può arrivare a 23.550 se si sceglie il Diesel da 120 cv con Start & Stop e allestimento XTR.Se il Berlingo ha avuto così tanto successo è anche grazie a gente come me, con una casa abitata da persone e animali e il garage stracolmo di attrezzature sportive di ogni materiale e forma.Le mie auto principali sono sempre state di dimensioni ancora maggiori, ma la fourgonette Citroën sorprende per spaziosità e abitabilità, che da fuori si è portati a sottostimare. Le misure sono contenute – 4,38 m di lunghezza per 1,81 m di larghezza con passo di 2,73 m – ma l’abitacolo è ampio e anche i passeggeri siedono comodi. La versione che ho guidato è stata la XTR con motore BlueHDi da 100 cv, cambio a 6 marce, full optional. Fra gli accessori ho gradito il Modutop, il kit che comprende quattro vetri panoramici, plafoniera superiore con vani, bocchette per aria e luci, cappelliera da 60 litri, barre sul tetto (che possono essere montate sia longitudinalmente sia orizzontalmente) e presa da 12 V nel bagagliaio. In realtà di vani e pertugi ce ne sono già fin troppi e non tutti pratici, con il rischio di riempire la macchina di cianfrusaglie e dimenticarsi dove si è messo cosa: proprio per questo motivo si tratta di un sistema di organizzazione che aiuta a mantenere in ordine, facendo dimenticare gli altri anfratti.Considerando che il bagagliaio ha una capienza di 675 litri e può raggiungere i 3.000 togliendo i sedili della seconda fila, indipendenti, si ridurranno le discussioni pre-vacanze con moglie e figli per le troppe valigie.Dal posto di guida, piacevolmente rialzato, si ha l’impressione di tenere tutto sotto controllo e si apprezza l’ottima visibilità garantita dal parabrezza panoramico e dall’ampia superficie vetrata. Il comfort generale è buono. Le sospensioni fanno bene il loro dovere, il motore è silenzioso e il cambio a 6 marce non si lamenta mai, nemmeno se lo si lascia addormentare a 75 all’ora e si decide a un tratto di risvegliarlo senza troppa delicatezza. Il nuovo Berlingo è anche brillante e non si imbarazza se gli si chiede di affrontare con una certa sfacciataggine e stridore di gomme le stradine che salgono sulle colline dell’entroterra romagnolo, alla ricerca di un agriturismo in cui strafogarsi di piadina. Al massimo saranno i passeggeri a farsi sentire…Un altro equipaggiamento presente sulla mia versione è la funzione Hill Assist o Grip Control, un sistema antislittamento che ottimizza la motricità delle ruote anteriori in funzione del tipo di fondo e che coloro che sono soliti affrontare terreni poco consistenti o scivolosi, penso a chi pratica gli sport invernali o vive in zone rurali, apprezzeranno di sicuro.Dedicati a chi ha a che fare quotidianamente con le gioie della guida in città i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, la telecamera di retromarcia (anche se le dimensioni del Berlingo sono ben percepite da chi guida) e l’Active City Brake (disponibile da novembre 2015), un sistema di frenata automatica che permette di ridurre il rischio di tamponamenti a bassa velocità.”Feel young, feel together”, recita uno degli slogan con cui Citroën promuove il nuovo Berlingo e descrive con esattezza la sensazione che si prova quando si sale a bordo di questa inossidabile fourgonette, al punto che vederla così in ordine, pulita e silenziosa sembra quasi in castigo…