280 cv, 350 Nm di coppia, blocco del differenziale a controllo elettronico e grinta da vendere. Non appena saliti a bordo della nuova Seat Leon ST Cupra – leggi qui la nostra prova – ci eravamo accorti che una wagon così cattiva era da tempo che non si vedeva. Specie se dotata del Performance Pack che porta in dote l’impianto frenante Brembo con pinze anteriori a quattro pistoncini, i cerchi in lega da 19 pollici e gli pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 nella misura 235/35. Ora ne abbiamo avuto la riprova: la famigliare spagnola ha sbriciolato il record del Nürburgring riservato alle station.7’58”12: un tempo strepitoso, specie considerando che ottenuto con un esemplare strettamente di serie. Un tempo ottenuto con al volante Jordi Gené, pilota spagnolo specialista delle vetture turismo (ha preso parte al WTCC dal 2005 al 2010), e affidandosi al 4 cilindri a iniezione diretta di benzina di 1.984 cc sovralimentato mediante turbocompressore – unità già utilizzata per le versioni a 3 e 5 porte di Leon e derivata dalla Volkswagen Golf R da 300 cv – in configurazione originale. Nessuna centralina elaborata, nessuna modifica agli impianti d’aspirazione e scarico, nessun adattamento a livello di trasmissione. Unico accorgimento, la preferenza per il cambio manuale a 6 rapporti, alternativo al doppia frizione DSG a 6 marce; una scelta che porta in dote uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi.Il record? L’ennesima riprova che Leon ST è una delle station maggiormente votate al piacere di guida. Una delle familiari più leggere. E una delle poche, anzi pochissime, wagon dotate di serie di sospensioni a controllo elettronico – che, nel caso specifico, alle consuete tarature Normal, Sport e Comfort vedono aggiungersi il setup Cupra – nonché dello sterzo a servoassistenza e demoltiplicazione variabili, portato al debutto da Golf GTI VII.