Welcome back Boxster Spyder! Dopo 5 anni, Porsche torna a proporre una versione tanto estrema quanto minimalista della propria roadster, attingendo a piene mani al bagaglio tecnico della recente Cayman GT4.Ispirata alla celebre 550 Spyder del 1953, la scoperta di Zuffenhausen rinuncia allo strapuntino posticcio del model year 2010 in favore di una capote in tela decisamente più fruibile, utilizzabile anche ad alta velocità. Il passaggio alla configurazione en plein air necessita solamente di… olio di gomito. Nessun sistema elettrico ad appesantire la vettura; la gestione del tettuccio è rigorosamente manuale e la struttura in tessuto trova collocazione nel cofano posteriore, da tradizione caratterizzato da due marcate gibbosità evocanti la mitica Porsche 718. Tanta essenzialità trova conferma in abitacolo, dove spiccano i sedili a guscio e la dotazione semplificata: impianto audio e climatizzatore sono optional (gratuiti).Grazie a un peso di 1.315 kg, vale a dire 30 kg in meno rispetto alla top di gamma Boxster GTS da 330 cv, e ai 375 cv e 420 Nm di coppia erogati dal 6 cilindri boxer 3.8 di derivazione Carrera S, scatta da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 290 km/h. Prestazioni in grado di annichilire la citata GTS, accreditata di 5,0 secondi e 281 km/h. Il merito principale di tanta esuberanza va ascritto al boxer 3.8 – depotenziato di 10 cv rispetto all’unità appannaggio di Cayman GT4 – abbinato a un classico cambio manuale a 6 rapporti; unica trasmissione disponibile.Oltre al propulsore, da Cayman GT4 mutua il paraurti anteriore con tre prese d’aria e il differenziale autobloccante, mentre l’assetto ribassato di 20 mm, l’impianto frenante e i cerchi in lega da 20 pollici sono “un’eredità” di 911 Carrera. Proposta in Italia a un prezzo di 83.084 euro, vale a dire circa 9.000 euro in più rispetto a Boxster GTS, può adottare il pacchetto Spyder Classic che porta in dote finiture interne in pelle bicolore e modanature argento: per sentirsi nuovamente al volante delle mitiche versioni da competizione 718 RSK e 718 RS 60 degli Anni ’60.