Dopo l’anteprima al Salone di Los Angeles, sono in arrivo in Europa le nuove Mazda CX-5 e Mazda6. Entrambe le vetture sottoposte a un lieve restyling dedicato ai gruppi ottici, alla mascherina e ai paraurti.È necessario un occhio clinico per individuare le differenze rispetto ai modelli precedenti. Debuttano i fari anteriori adattivi a LED, corredati di abbaglianti automatici, mentre sotto il profilo della sicurezza sono ora disponibili l’indicatore d’ostacolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco, la segnalazione di superamento involontario delle linee di corsia, il monitoraggio della stanchezza del conducente e la frenata automatica in caso di collisione imminente durante la marcia urbana.Sotto il cofano di Mazda6 pulsa il noto 4 cilindri 2.2 td, ora abbinabile anche alla trazione integrale qualora si opti per la wagon, mentre CX-5 affianca a tale unità l’altrettanto conosciuto 2.5 Skyactiv-G a iniezione diretta di benzina e fasatura variabile con recupero dell’energia nelle fasi di frenata. Quest’ultimo propulsore una sorpresa non tanto sotto il profilo tecnico quanto a livello commerciale, dato che sinora era stato relegato al mercato statunitense e asiatico. In abitacolo cambia il sistema multimediale MZD Connect: pensionata la vecchia tecnologia, viene adottata una moderna soluzione – derivata da Mazda3 –, caratterizzata da un display a colori da 7 pollici. Infine, analogamente a Mazda6, CX-5 opta per l’azionamento a pulsante anziché mediante la classica leva del freno di stazionamento; una modifica che porta in dote un lieve restyling del tunnel.