“Hai visto? La mia nuova auto ha il torque vectoring!”. Ok, nessuno lo dirà mai, a meno di fare trasfusioni con la peperonata. Questa tecnologia, però, è sempre più diffusa e apprezzata. Si tratta, essenzialmente, di un sistema che distribuisce la coppia motrice tra le ruote del medesimo asse, così da compensare i fenomeni di sottosterzo o sovrasterzo, rendendo al contempo più rapida la fase d’inserimento in curva. Può agire mediante speciali differenziali a controllo elettronico – originariamente introdotti da Mitsubishi per le proprie auto da rally – oppure – soluzione meno costosa e raffinata – tramite interventi mirati dell’impianto frenante su di una ruota, così da trasferire parte della coppia all’altra. Inizialmente destinato alle sole vetture a trazione integrale, si sta rapidamente diffondendo anche tra le 2WD, come nel caso della Ford Focus.