La pozione per trasformare una massiccia berlina in un’inesauribile fonte di piacere? Semplice, ricorrere a un V8 6.2 16V sovralimentato mediante compressore volumetrico, forte di 564 cv e 76,2 kgm. Un’unità dal sound roco, profondo, in grado d’appagare i sensi persino in parcheggio. CTS-V non nasce per correre a briglia sciolta, del resto è un bisonte di quasi 2.000 kg, ma garantisce uno scatto da 0 a 100 km/h in 4,0” e una strabiliante velocità massima di 308 km/h; ancor più eclatante considerando la sezione frontale filante quanto una baita di montagna. Trazione posteriore, cambio manuale a 6 rapporti e differenziale a slittamento limitato rappresentano un’istigazione a delinquere: impossibile non cadere nella tentazione del sovrasterzo. Le sospensioni adattive a controllo magnetoreologico, l’impianto frenante Brembo e lo sterzo a servoassistenza e demoltiplicazione variabili sono raffinatezze tecniche degne di nota, ma l’efficacia nel misto resta lontana da berline sportive europee quali Bmw M5 o Mercedes-Benz E 63 AMG, peraltro più care di oltre 20.000 euro. Il prezzo? 83.950 euro. Certo si possono risparmiare oltre 30.000 euro optando per la 3.0 V6 Aut. da 276 cv, ma… “no V8 no party”!