“Costringere” un cliente desideroso di avere sulla propria moto le sospensioni a regolazione elettronica a comprare nel pacchetto anche il cambio servoassistito YCC-S montato sulla FJR1300AS poteva non essere una buona idea. Non tutti sono infatti pronti ad accettare l’arrivo dei cambi robotizzati sulle moto (anche se Honda sembra riuscendo nell’impresa), mentre in molti sono ammaliati dal fascino delle sospensioni a regolazione elettronica, che su una moto turistica come la Yamaha FJR1300 possono andare ben oltre al semplice gadget. Poter adattare l’assetto “al volo” in funzione del carico e dello stile di guida è una gran comodità, e offre infatti un senso alle sospensioni regolabili che altrimenti non toccava mai nessuno (dite la verità, quanti di voi si fermano al casello autostradale e, cacciavite alla meno intervengono sulle regolazioni prima di affrontare un percorso a curve?
Ecco spiegato il motico per cui Yamaha ha raddoppiato l’offerta con la FJR1300AE che si aggiunge alle versioni “A” e “AS” già in vendita unendole in pratica una all’altra. Le sospensioni a regolazione elettronica arrivano ora, infatti, anche sulla moto dotata di cambio meccanico. Nulla cambia a proposito di motore (leggi qui la prova) e nemmeno a livello di settaggi. Sviluppate assieme a Kayaba, le sospensioni della FJR1300AS offrono 84 possibilità di regolazione modificabili (precarico a parte che va regolato sempre staticamente) anche in movimento secondo tre logiche principali (Standard Hard e Soft che però sono regolabili in modo fine su 7 livelli). Il tutto per 1.000 euro un più rispetto alla versione standard, la FJR1300AE costerà 18.960 euro e sarà disponibile a partire da gennaio 2014.