L’avevamo vista al Salone di Ginevra nel 2010 ma finora la Kizashi è stata venduta solo in America: Suzuki, però, si aspetta che anche il mercato italiano, abituato alle 4X4 compatte di Hamamatsu (vedi Vitara, Jimny o SX4), sia pronto ad accogliere questa tre volumi dalla linea sportiveggiante.
Il frontale della Kizashi è caratterizzato da una doppia griglia a “nido d’ape” accentuata da una cornice cromata, mentre di lato spiccano inserti cromati e profili parafango con minigonne laterali integrate. Dietro, invece, lo spoiler integrato al baule e il paraurti in tinta mettono in risalto il doppio terminale di scarico.La Suzuki Kizashi è lunga 465 mm, larga 182 e ha un passo di 270 mm, quindi, quanto a dimensioni, va inserita in quello che in Europa è noto come segmento D.
Sportiva anche nelle scelte che riguardano l’assetto, la Kizashi adotta sospensioni anteriori di tipo McPherson e posteriori Multilink, con cerchi in alluminio e pneumatici a profilo ribassato 235/45-18”.
Suzuki non poteva rinunciare a una versione 4X4: c’è ed è dotata di un sistema di trazione integrale a controllo elettronico predittivo i-AWD (Intelligent All Wheel Drive) di ultima generazione, che a seconda delle condizioni della strada passa automaticamente dalla trazione anteriore a quella sulle quattro ruote per mezzo di una frizione multidisco a comando elettromagnetico. Il sistema dispone della modalità di funzionamento in 2WD e in Auto i-AWD. In quest’ultima modalità la coppia motrice viene inizialmente trasmessa alle ruote anteriori e coinvolge l’asse posteriore quando i sensori ABS rilevano la minor presa di una ruota. Il sistema serve ad assicurare una distribuzione ottimale della coppia motrice e quindi migliori accelerazione e tenuta di strada.
Sotto il cofano della Kizashi batte un propulsore 2,4 litri benzina interamente in alluminio da 133 kW (178 cv), con doppio albero a camme, pistoni in alluminio, anelli di tenuta a basso attrito e bielle in acciaio forgiato. Con l’alimentazione a benzina i consumi dichiarati nel ciclo combinato si attestano a 7,9 litri/100km per la versione 2WD con cambio manuale e a 8,3 litri/100km per la versione 4WD-CVT, mentre le emissioni di CO2 sono rispettivamente di 183 g/km e 191 g/km.
Il prezzo della Kisashi? Si parte da 27.800 euro per la Sport 2WD con cambio manuale a 6 rapporti per arrivare a 30.800 euro per la Kizashi Sport 4×4 CVT con comandi del cambio al volante. È prevista anche una versione bifuel (benzina-GPL) e anzi in fase di lancio l’impianto GPL sarà offerto gratuitamente fino al 31 maggio 2013.
Molto ricca dotazione di serie, che comprende sistema keyless entry e avvio motore, volante in pelle traforata regolabile in altezza e profondità, sedili in pelle con impunture a contrasto e regolabili elettronicamente (quello del guidatore fino a 10 posizioni con funzione memory), climatizzatore automatico bi-zona con regolazione della temperatura per guidatore e passeggero, tetto panoramico a comando elettrico oltre ai fari HID allo xeno con accensione automatica (ALS) e sensore pioggia.
Quanto alle tecnologie, sia di infotainment sia di assistenza alla guida, non mancano Cruise Control, sistema Bluetooth, un impianto HI-FI con 8 altoparlanti, dotato di presa USB, lettore CD e MP3 e, sulla versione i-AWD 4×4 con CVT, l’Hill Hold Control (assistenza alla partenza in salita). Di serie troviamo anche l'ABS con controllo elettronico della stabilità ESP e EBD (ripartitore della forza di frenata), sensori di parcheggio anteriori e posteriori con avvisatore acustico e indicatore sul quadro strumenti.