Mica facile essere leader. Ti attaccano da ogni parte e anno dopo anno devi essere capace di dimostrare di essere il migliore, ristabilendo le distanze quando gli altri sembrano averti raggiunto. Questo succede in BMW nel 2013, anno che se esistesse un calendario “motorrad” simile a quello cinese potremmo facilmente battezzare “l’anno del GS”. Sì, perché mentre tutti aspettano l’arrivo della nuova 1.200 con motore raffreddato a liquido (ormai annunciato da molte foto rubate) BMW ha nel frattempo messo mano anche alle più piccole GS, quelle della serie F.
E il rinnovamento va oltre il semplice restyling, perché assieme a un look più fresco e dinamico arrivano anche parecchie novità tecniche. Soprattutto la più “piccola” delle due F – le virgolette sono d’obbligo visto che il motore ha la stessa cilindrata ma cambiano i livelli di potenza – è stata rivista in modo approfondito per essere più competitiva alla luce dell’arrivo di nuove concorrenti. Parliamo di Triumph Tiger 800, ad esempio, ma anche della rinnovata Suzuki V-Strom, che sul mercato delle enduro medie con ruota da 19” hanno messo in mostra buoni numeri. BMW corre ai ripari: la nuova moto cambia anche nome e ora si chiama F 700 GS, a sottolineare che l’upgrade è stato importante. Il motore in realtà resta lo stesso bicilindrico in linea da 798 cc che già equipaggiava (ed equipaggia) la F 650 e la F 800 GS, ma su questa nuova moto guadagna potenza (+4 cv) e coppia (+2 Nm) raggiungendo valori di 75 cv a 7.300 giri e 77 Nm a 4.500 giri, numeri più importanti, quindi, che saranno ulteriormente enfatizzati da un rapporto finale accorciato rispetto alla precedente F 650 GS. Insomma, un po’ di pepe in più per quella che prima era vista come una moto puramente entry level e ora ha maggiori ambizioni.
Anche l’equipaggiamento è più ricco con l’arrivo di un doppio disco anteriore da 300 mm e dell’ABS di serie. Questa è una notizia nella notizia: anticipando le normative europee che presto obbligheranno tutte le moto oltre i 125 cc a montare l’ABS, BMW ha lanciato il programma Safety 360 che prevede l’arrivo dal 2013 dell’antibloccaggio dei freni di serie su tutti i suoi modelli. Lo stesso equipaggiamento sarà quindi disponibile anche per la F 800 GS. Nessun aggiornamento di motore per quest'ultima, che però in compenso assieme alla “sorellina” potrà adottare un corredo elettronico degno di una cilindrata superiore.
Dopo averlo fatto debuttare sulle sue moto di maggior cilindrata, BMW ha infatti deciso di allargare l’utilizzo della tecnologia ESA e ASC anche alle due “F”, che diventano quindi le prime moto di questo segmento a disporre di questi sistemi. Entrambe le F potranno montare come optional il controllo di trazione ASC e regolare elettronicamente dal manubrio l’idraulica del monoammortizzatore (tre i livelli di intervento: Sport-Comfort-Normal). Si tratta, quindi, di un ESA semplificato, perché la forcella resta priva di regolazioni e il precarico molla va regolato manualmente.
Di pari passo con le novità tecnologiche arrivano anche nuovi dettagli come i blocchetti elettrici BMW di ultima generazione e la strumentazione rinnovata. Interessante per la F 800 GS 2013 la possibilità di avere la moto ribassata: la sella standard piazzata a 880 mm da terra non era infatti alla portata di tutte le gambe, e anche la versione ribassata non si scendeva sotto gli 850 mm. Per questo motivo sul nuovo modello sarà possibile avere la moto con assetto ribassato, che in combinazione con la sella bassa porta l’altezza di quest’ultima a 820 mm, decisamente più a portata anche di chi non è un gigante. Per la F 700 GS, invece, 820 mm è la quota di partenza, che volendo può scendere a 790 mm. La moto sarà disponibile anche in versione con motore depotenziato a 48 cv per i neopatentati. La “prima”per il pubblico delle due nuove GS è prevista per il raduno BMW di Garmisch, il prossimo week-end.