Allo stile non si comanda. Forse non sarà la supersportiva più veloce del globo, forse non avrà il V12 aspirato più raffinato del pianeta, forse non sarà nemmeno la granturismo più comoda al mondo; senza dubbio, però, la nuova Vanquish S è una delle Aston Martin più affascinanti mai create.La versione S è il canto del cigno della supercar britannica, presentata nel 2001 e prossima a uscire di scena in favore di una GT più moderna e, quasi certamente, dotata di un propulsore dal frazionamento e dalla cubatura inferiori. Sotto il cofano pulsa, da tradizione, un 12 cilindri a V 48V di 5.935 cc che arriva a erogare 600 cv – anziché gli originari 575 cv – grazie al sistema d’aspirazione più rettilineo, alla certosina riduzione degli attriti interni e all’adozione di un impianto di scarico maggiormente “aperto”, garante di minori valori di retropressione. Modifiche anche al cambio automatico a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia, reso più rapido nei passaggi di marcia rispetto alla Vanquish “base”, e alle sospensioni, caratterizzate da una taratura ancor più sportiva.Oltre alla parte meccanica, l’aerodinamica riceve un sostanzioso upgrade, dato che debuttano paraurti specifici, prese d’aria ampliate, uno splitter più aggressivo, un estrattore garante di superiori valori di deportanza e, sempre al retrotreno, una batteria di quattro terminali di scarico. Ampie, secondo consuetudine per la Casa britannica, le possibilità di personalizzazione che includono una miriade di componenti in fibra di carbonio, tetto incluso, cerchi in lega a cinque razze dal look specifico e raffinati interni in pelle. Vanquish S, proposta in versione sia Coupé sia Volante (spider), è attesa sul mercato a inizio 2017 con prezzi a partire da circa 275.000 euro.