A guardare di sfuggita le immagini delle Ducati Monster 1200 e 1200 S 2017 l’istinto suggerirebbe di tirare dritto. Davanti alla sagoma di sempre si potrebbe pensare che non ci siano grosse novità. Così facendo si commetterebbe un errore madornale, perché il nuovo modello porta sotto i riflettori dell’EICMA una piccola rivoluzione.Osservando meglio si nota come non ci sia un gran travaso di componenti dal modello precedente. Il serbatoio, per esempio, ha la classica forma ingobbita ma è più snello e recupera anche il caratteristico gancio di fissaggio della prima edizione. Il codino ha un taglio particolarmente sportivo, mentre il faro, pur restando tondeggiante, è nuovo di zecca, con tanto di luci diurne a LED sulla versione S. Anche le pedane in alluminio sono una novità, separate da quelle del passeggero. Il ponte di comando ha una modernissima strumentazione TFT a colori e anche i blocchetti elettrici non sono un’eredità.Per il resto i progettisti hanno cercato di ridurre le parti in plastica e di rendere più protagonista che mai il motore, ora Euro 4. Quest’ultimo è parte stressata di un telaio a traliccio, al quale è imbullonato con le teste, e ha il monobraccio – a sua volta progettato ex novo – con fulcro nel basamento. Il Testastretta 11° DS beneficia di una bella cura ricostituente: la potenza sale a 150 cv, 15 in più della versione base uscente (e 5 più della precedente Monster S). La coppia sale a 126,2 Nm.A fare da contorno a tanta meccanica c’è un’elettronica con i fiocchi, che sfrutta la piattaforma inerziale Bosch. Le due Monster dispongono del Ducati Safety Pack, che integra il Cornering ABS Bosch 9.1 MP (regolabile su 3 livelli), il Ducati Wheelie Control (8 livelli) e il Ducati Traction Control (8 livelli). Tutto può essere disattivato o regolato separatamente ma per comodità conviene selezionare direttamente uno dei tre Riding Mode preconfezionati: Sport (150 cv, DTC tarato sul 3, ABS sul 2 e DWC sul 3); Touring (150 cv, DTC e ABS più prudenzialmente sul 6 e sul 3, come il DWC sul 6) e Urban (100 cv ed elettronica come in Touring). A ciascuna modalità corrisponde un diverso motivo grafico della strumentazione.Tornando all’hardware, le Ducati Monster 1200 e 1200 S si differenziano per le sospensioni. La prima monta forcella Kayaba da 43 mm e ammortizzatore Sachs regolabile nel precarico e in estensione; la 1200 S, invece, forcella da 48 mm Öhlins completamente regolabile al pari del mono. Quanto ai freni, la base utilizza dischi da 320 mm di diametro e pinze Brembo ad attacco radiale M4.32, mentre la S passa a dischi di 330 mm e alle più pregiate pinze monoblocco M50. Restando in zona, diverso è il disegno delle ruote da 17”, accomunate dagli pneumatici Pirelli Diablo Rosso III nelle misure 120/70 e 190/55.A proposito di misure, due numeri vanno sottolineati: l’interasse è di 1.435 mm mentre l’altezza della sella è regolabile su due quote, 795 e 820 mm. Da ultimo, le colorazioni a catalogo, con la rossa con telaio anch’esso rosso che fa da denominatore alle due versioni. Per la S, che dispone di parafango in fibra di carbonio e indicatori di direzione LED, è previsto in alternativa l’abbinamento Liquid Concrete Grey e nero.