fbpx

Mercedes-Benz S500e: la prima a ricarica induttiva

Il restyling dell’ammiraglia ibrida plug-in tedesca, atteso nel 2017, porterà in dote la prima applicazione di serie della ricarica induttiva. Una tecnologia operativa a 3,6 kW, resa disponibile dalla partnership tra Daimler e l’americana Qualcomm.

La ricarica induttiva è realtà. Non solo per gli smartphone, ma anche per le vetture. La versione restyling dell’ammiraglia ibrida plug-in Mercedes-Benz S500e sarà infatti la prima vettura di grande serie dotata della rigenerazione wireless delle batterie. Un primato tecnico reso possibile dalla partnership tra il Gruppo Daimler e Qualcomm, sponsor della Formula E – la Formula 1 elettrica – oltre che artefice del progetto Halo, vale a dire la piattaforma di ricarica attualmente più evoluta al mondo, in grado di operare con una portata massima di 22 kW.Mercedes-Benz S500e MY16S500e si accontenterà, si fa per dire, di un sistema di ricarica a 3,6 kW, adatto alle esigenze di un’ibrida plug-in. L’ammiraglia tedesca, il cui restyling è atteso al debutto nel 2017, può contare al momento su di una potenza massima di 442 cv e una coppia di 650 Nm rese disponibili dall’abbinamento di un V6 biturbo benzina di 2.996 cc con un’unità a zero emissioni. Ne conseguono un’autonomia di 33 km in modalità esclusivamente elettrica e, complice la trasmissione automatica a 7 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia, uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi – prestazione degna di una sportiva – percorrendo mediamente 35,7 km/l. Un valore, quest’ultimo, in linea più con una city car che con una berlina lunga oltre 5 metri e pesante quasi 20 quintali.Kabelloses Laden vom S 500 PLUG-IN HYBRID ; Wireless charging of the S 500 PLUG-IN HYBRID;La tecnologia wireless si basa essenzialmente sull’abbinamento di un induttore (inserito in un cuscinetto posato a terra, oppure sotto l’asfalto) e un ricevitore a bordo dell’auto: il sistema sfrutta la risonanza creata dalle variazioni d’intensità del campo magnetico, trasferendo l’energia in modo simile ai dispositivi portatili, smartphone in primis. L’introduzione della ricarica induttiva quale tecnologia “ordinaria” per ibride plug-in ed elettriche apre la strada a un futuro nel quale la rigenerazione delle batterie avverrà anche in movimento, attraverso molteplici micro iniezioni e senza la necessità di ricorrere ai connettori. Strade e autostrade verranno così puntellate di piastre a induzione e sarà possibile guidare e al tempo stesso veder aumentare l’autonomia. Un futuro, secondo Qualcomm, che potrebbe divenire realtà nel 2025, consentendo alle Case costruttrici di realizzare auto con batterie più piccole e leggere, quindi più economiche, a tutto vantaggio del radicamento della mobilità elettrica.Mercedes-Benz S 500 PLUG-IN HYBRID, Technik ; Mercedes-Benz S 500 PLUG-IN HYBRID, technic;

 

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90: gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande