Una Range Rover Sport con un motore a 4 cilindri. Fino a cinque anni fa, solo la pepata di cozze sotto il sole di Ferragosto avrebbe potuto giustificare una simile affermazione. E invece, magia del downsizing, dal 2017 la SUV britannica sarà disponibile, oltre che con i consueti motori V6 e V8, anche in abbinamento a un “piccolo” quadricilindrico in linea.La piccola peste sarà, nel dettaglio, un propulsore della famiglia Ingenium appartenente al Gruppo Jaguar Land Rover, più precisamente il 2.0 turbodiesel da 240 cv e 500 Nm di coppia già in dotazione alle berline del Giaguaro XE e XF. Una novità alla quale si affiancherà un rafforzamento dell’assistenza alla guida. Già nel 2015, infatti, fu introdotto il sistema di gestione (quasi) automatica in fuoristrada, mentre ora debuttano il supporto alle manovre con il rimorchio, la frenata automatica d’emergenza e il riconoscimento della segnaletica stradale.La propensione alla marcia off road, da sempre fiore all’occhiello di Range Rover, si avvale del nuovo Low Traction Launch, vale a dire il sistema che agevola le partenze in presenza di fondi difficili e a ridotta aderenza, mentre in abitacolo l’upgrade principale riguarda l’inedito display touchscreen da 10 pollici dell’impianto d’infotainment, corredato dei controlli pinch-to-zoom derivati dai device portatili. Quanto alle motorizzazioni, fatta eccezione per il 4 cilindri 2.0 td, non sono attesi stravolgimenti in gamma. Sono infatti confermati il V8 5.0 benzina supercharged da 510 o 551 cv così come il V6 3.0 td da 249 cv (monoturbo) o 306 cv (biturbo) e l’otto cilindri a V 4.4 td da 340 cv. Non mancherà la versione ibrida a gasolio da 340 cv. Il debutto della nuova Ranger Rover Sport MY17 è atteso nel corso dell’inverno.