fbpx

EPISODIO 2 – Marco Selvetti, il facinoroso

Ho fatto colpo! Dal primo momento in cui mi sono messo alla guida non ho mai smesso di parlare di lei, accendere sfide al semaforo, ottenere consensi tra i pedoni ed elargire sorrisi. Incredibile? No, effetto Mustang. Soprattutto se è coupé, vestita di arancio e con bande colorate a contrasto che corrono dal cofano fino alla coda.La Mustang è social. Avvicina sconosciuti, innesca discussioni e accende gli animi di tutti quelli che nell’arco delle 24 ore che l’ho avuta a disposizione hanno voluto ragguagli spinti dalla curiosità. “Com’è la bambina?” chiede testualmente il benzinaio sulla Serravalle, che sgrana gli occhi scoprendo che ha un motore di “soli” 2.300 cc. Ed è la reazione più comune al cospetto di una vettura che si porta via dal concessionario per soli 38mila euro. E se il benzinaio ti guarda inebetito, al curioso che ti ferma al semaforo casca la mascella. Un giorno di ordinaria follia targata Mustang. Un giorno di guida per capire se il sogno sportivo americano è vivo in questa moderna Ford o un piacere effimero che si può gustare solo alla guida delle vecchie muscle car anni ’70. Ammetto di essere partito prevenuto leggendo i dati tecnici, considerato che avevo guidato la sorella cabrio con il motore V8 da 5 litri benzina, trionfo della filosofia motoristica USA. Invece no, perché il motore da 2.300 cc e 317 cavalli, nonostante sia un quattro cilindri Turbo suona rauco, profondo, spinge deciso e se disattivi il traction control si mette a bandiera con lo sterzo a battuta e la coda che parte decisa.FordMustangEcoBoost-024Bocca di Magra. È il traguardo del mio test, complice un impegno lavorativo che mi porta ad affrontare in giornata un viaggio andata e ritorno fino a La Spezia. Scelgo la Serravalle, autostrada che raggiunge rapidamente Genova da Milano e che conosco bene: offre mutevoli condizioni stradali e di guida e soprattutto a pochi chilometri dai caselli sugli Appennini liguri ci sono strade degne del Nürburgring.L’americana in arancio sembra digerire tutto piuttosto bene. Nonostante gli ingombri – la Mustang è lunga e si fatica a capire dove finisca il cofano, piatto e orizzontale come non se ne vedono più – il comportamento è ottimo. Tra le mappature disponibili prediligo da subito l’opzione Sport, perché rende lo sterzo più diretto e “fisico” da azionare e soprattutto alza di una stilla la pressione del Turbo, quel tanto che basta per avere una risposta più pronta del quattro cilindri anche senza scalare marcia.FordMustangEcoBoost-017Poco trasferimento di carico in accelerazione e soprattutto in frenata. Il peso è ben distribuito e in ingresso di curva non grava eccessivamente sull’avantreno, che tuttavia mantiene direzionalità e precisione di guida. Lo sterzo risponde preciso ma pretende una presa decisa delle mani. Anche il rollio è ridotto nei cambi di direzione: freni, imposti e acceleri; l’assestamento delle sospensioni è quasi immediato. La spinta laterale dovuta alla velocità non modifica le altezze, con l’assetto che rimane costante fino al momento in cui si inizia nuovamente a raddrizzare le ruote anteriori e a spingere sull’acceleratore.Non facciamoci tradire dal suo aspetto focoso, perché la Mustang pur avendo un’indole sportiva è tale è fino a un certo punto. Più che una “racer” è una vera GT. E non è una questione di cavalli ma di peso, assetto e vocazione. Eppure inevitabilmente stuzzica di continuo la curiosità dei passanti e soprattutto innesca il desiderio di sfida a chiunque entri nella sua orbita. Detto, fatto. Tra curve in rapida successione e soffio del Turbo che avvolge l’abitacolo, sono stato puntato dall’esemplare peggiore di automobilista: il facinoroso con Porsche Turbo e targa russa… Non accetto la sfida a singolar tenzone perché tengo alla mia patente, ma i tentativi di ingaggio da parte sua sono a dir poco esilaranti, con buona pace delle valvole del boxer tedesco e della girante del Turbo, che per oggi resta a bocca asciutta. Auf Wiedersehen.

 

Scopri gli articoli speciali

  • Supercross 2025, San Diego: FULL VIDEO RACE e highlights
    by Redazione Dirt on 19 Gennaio 2025 at 08:01

    Non cambia costa il Supercross 2025: per il Round 02 della stagione i piloti della 450 e della 250 West Coast sono di scena allo Snapdragon Stadium di San Diego. video Nella 450 Jett Lawrence è chiamato al riscatto dopo il complicato Main Event di Anaheim1, in cui ha lamentato problemi di setting nelle whoopes. L'articolo Supercross 2025, San Diego: FULL VIDEO RACE e highlights proviene da Get Dirt.

  • DIRTest WP XACT e WP XACT PRO: quanta differenza fanno le sospensioni nel motocross?
    by Redazione Dirt on 18 Gennaio 2025 at 13:59

    Per una volta, in un nostro DIRTest, le protagoniste non sono le moto, ma le sospensioni... L'articolo DIRTest WP XACT e WP XACT PRO: quanta differenza fanno le sospensioni nel motocross? proviene da Get Dirt.

  • Taddy Blazusiak lascia Stark Future: il problema dell’elettrico
    by Redazione Dirt on 16 Gennaio 2025 at 21:56

    Le cause della separazione tra il sei volte campione Taddy Blazusiak e Stark Future sono tante e abbastanza complesse, ma tutte evidenziano il problema di far correre una moto elettrica in un mare di motori endotermici. L'articolo Taddy Blazusiak lascia Stark Future: il problema dell’elettrico proviene da Get Dirt.

  • Dakar 2025: risultati e highlights
    by Riccardo Orsini on 16 Gennaio 2025 at 11:52

    Il Rally Raid più famoso del mondo giunge alla sua 47esima edizione: ecco tutto quello che è successo nelle 13 giornate di gara in Arabia Saudita. L'articolo Dakar 2025: risultati e highlights proviene da Get Dirt.

  • Taddy Blazusiak dice addio a Stark Future
    by Redazione Dirt on 15 Gennaio 2025 at 18:25

    Dopo una stagione lontano dal SuperEnduro e tante battaglie per l'ingresso delle moto elettriche nel Campionato arriva l'addio: Taddy Blazusiak lascia Stark Future! L'articolo Taddy Blazusiak dice addio a Stark Future proviene da Get Dirt.

Articoli correlati
SW-MOTECH, due novità per chi viaggia in moto
Kawasaki Z900/SE, evoluzione continua
Ducati e Piquadro, insieme a Pitti Uomo