Si rinnova l’Alfa Romeo Giulietta, una delle best seller del Biscione; l’auto che, insieme a MiTo, ha traghettato la Casa di Arese verso una nuova era la cui stella polare è la tanto annunciata, e attesa, Giulia. E proprio da Giulia la nuova media eredita alcuni cenni stilistici. A partire dal frontale, dove la calandra beneficia della finitura a nido d’ape e i paraurti vengono lievemente ristilizzati, mentre al retrotreno il nome del modello è riportato lungo il portellone con la medesima grafica inaugurata dalla berlina.Più che di un restyling sarebbe corretto parlare di un lieve lifting volto a rinfrescare la vettura. Non possono infatti essere considerati cambiamenti epocali l’inedita serie di cerchi in lega e le nuove finiture in abitacolo, così come l’aggiornamento del sistema multimediale UConnect; complici le app dedicate, ora consente l’accesso ai social network Facebook e Twitter nonché alle informazioni fornite dall’agenzia Reuters e dallo specialista in navigazione TomTom. La vera novità di Giulietta va piuttosto cercata sottopelle e consiste nell’abbinamento – finalmente – del cambio a doppia frizione TCT a 6 rapporti con il motore principe della gamma, vale a dire il 4 cilindri turbodiesel 1.6 JTDm da 120 cv e 320 Nm di coppia. Un mix offerto in promozione allo stesso prezzo del modello con trasmissione manuale (24.800 euro anziché 26.700), con un pagamento rateizzato (TAEG 5,8%) che prevede un anticipo del 37% del totale e 37 mini rate mensili da 185 euro al termine delle quali è possibile scegliere se tenere l’auto (pagando in un’unica soluzione la cifra restante) o sostituirla con una nuova.Nessuna novità per la gamma motori che prevede il 4 cilindri 1.4 turbo benzina da 120 cv, il 1.4 turbo benzina MultiAir da 150 o 170 cv e i diesel 1.6 JTDm da 120 cv e 2.0 JTDm da 150 o 175 cv, oltre al 1.4 turbo GPL da 120 cv. Top di gamma, come in passato, il 4 cilindri turbo benzina di 1.742 cc condiviso con la sportiva 4C, forte di 240 cv e riservato a Giulietta Veloce – viene così pensionata la versione Quadrifoglio Verde – in abbinamento al cambio a doppia frizione TCT. Trasmissione, quest’ultima, disponibile anche per il 1.4 turbo benzina Multiair da 170 cv, il 1.6 JTDm da 120 cv – accreditato di uno scatto da 0 a 100 km/h in 10,2 secondi, di una velocità massima di 195 km/h e di una percorrenza media di 25,6 km/l – e il 2.0 JTDm da 175 cv.Ricordate gli allestimenti Progression, Distinctive e Business? Ebbene, dimenticateli. Le versioni disponibili sono ora denominate Giulietta, Giulietta Business e Giulietta Super. La configurazione base include gli immancabili ABS, ESP e 6 air bag oltre ai cerchi in acciaio da 16 pollici, al climatizzatore, al sistema Start-Stop, al volante multifunzione in pelle e al sistema UConnect Radio con display da 5 pollici. Il livello Business porta in dote la navigazione, i sensori di parcheggio posteriori, le ruote in lega da 16 pollici, il cruise control e il bracciolo anteriore, mentre la top di gamma Super può contare sui cerchi in lega da 17 pollici, il display del navigatore da 6,5 pollici, il clima automatico bizona e i retrovisori laterali con le calotte in tinta cromo satinato.Dulcis in fundo, debuttano i pacchetti Veloce e Lusso. Il primo (900 euro), ispirato alla top di gamma 1.750 TBi, include i vetri posteriori bruniti, gli inserti rossi lungo i paraurti, le minigonne, l’assetto sportivo, lo scarico con i terminali maggiorati, i gruppi ottici anteriori Carbon Look e la pedaliera in alluminio. Il Pack Lusso (600 euro) prevede invece il sistema UConnect con schermo da 6,5 pollici corredato di radio digitale, la connettività Bluetooth e USB nonché i comandi vocali. I prezzi della nuova Giulietta partono dai 22.200 euro della 1.4 turbo benzina da 120 cv sino ad arrivare ai 34.900 euro della Veloce 1.750 TBi TCT da 240 cv.