Ha fatto sanguinare i cuori dei seguaci della filosofia “big is better”. E no, non è stata Nicole Kidman ai tempi della relazione con Tom Cruise… La responsabile di tanta sofferenza è piuttosto Chevrolet che, dopo aver resistito per anni quale paladina delle motorizzazioni V6 e V8, ha ceduto le armi al downsizing, dedicando un 4 cilindri in linea 2.0 turbo alla nuova Camaro. Ora, per non perdere lo zoccolo duro degli estimatori, la Casa americana dedica alla propria muscle car un allestimento “bollente”.È dal 1988 che Camaro viene proposta in versione 1LE. Un upgrade in grado di trasformare la coupé a stelle e strisce in una vettura pronto pista, complici le appendici aerodinamiche dedicate, i cerchi in lega specifici da 20 pollici calzanti pneumatici high performance Goodyear Eagle F1 (anteriori da 245/40, posteriori da 275/35), la verniciatura nero satinato del cofano motore e, soprattutto, il kit di raffreddamento heavy duty che include i radiatori – ad alta portata – destinati al motore, alla trasmissione e al differenziale autobloccante.Solitamente riservato alle V8 top di gamma, il pacchetto 1LE viene, per la prima volta nella storia Chevrolet, destinato anche alla V6 3.6 – a iniezione diretta della benzina – da 340 cv, in abbinamento alla sola trasmissione manuale a 6 rapporti. Camaro V6 beneficia così di elementi tecnici solitamente riservati alla versione SS quali l’impianto frenante Brembo con pinze anteriori a 4 pistoncini, il differenziale autobloccante, la taratura hard della sospensioni – anteriori tipo McPherson, posteriori indipendenti – e un moderno sistema per la selezione dei programmi di marcia. Grazie al Mode Selector, che influisce su erogazione del motore, sound allo scarico, assetto, elettronica e servoassistenza dello sterzo, è possibile scegliere tra i setup Snow/Ice, Tour, Sport e Track.A completamento dell’allestimento 1LE sono previsti l’impianto di scarico con valvole parzializzatrici e la telemetria di bordo. Una dotazione di prim’ordine, ancor più ricca nel caso di Camaro SS, mossa dal possente V8 6.2 a iniezione diretta della benzina, di derivazione Corvette Stingray, accreditato di 461 cv e 617 Nm di coppia. La top di gamma Chevrolet beneficia di un setup specifico delle sospensioni a controllo magnetoreologico, in grado di gestire lo smorzamento tramite la variazione istantanea delle proprietà di un fluido sensibile al campo magnetico generato all’interno dell’ammortizzatore, così come di pinze freno Brembo a 6 pistoncini all’avantreno, del differenziale a slittamento limitato a controllo elettronico e degli pneumatici ultra high performance Goodyear Eagle F1 Supercar nelle misure 285/30 e 305/30. Il pacchetto 1LE? È come il Gerovital: restituisce alla sesta serie della muscle car americana la “cattiveria” delle precedenti generazioni.