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Long test. SIDI Drako Carbon SRS

Arriva l'inverno ed è tempo di consuntivi: dopo aver provato per tutta la stagione le top di gamma dedicate al Mountain Biking le abbiamo riposte nell'armadio in mezzo alle Church's, il posto che meritano...

Fino a poche decine di anni fa, il ciclismo di un certo livello parlava solo italiano. I migliori telaisti, i migliori artigiani delle calzature, dei tessuti, delle selle e della componentistica: l’alta manifattura a due ruote era tutta qui. Poi il mondo è cambiato: la globalizzazione, l’economia, l’incapacità (in qualche caso) di evolversi, la bravura dei concorrenti, le politiche dei prezzi hanno fatto sì che le nostre eccellenze si siano molto ridimensionate. Quelle che ancora tengono duro sono però davvero al top. La Sidi (sapete che il marchio nasce dalle iniziali di Dino Signori, il suo fondatore?) è una di queste e le Drako Carb sono la punta di diamante per i biker. Sono la summa di tutte le innovazioni tecnologiche dell’azienda di Maser.sidi drako mtb_02A partire dalla tomaia, realizzata in Microfibra TechPro, materiale con caratteristiche di resistenza, stabilità, leggerezza, traspirabilità, idrorepellenza ed eco compatibilità. E la suola Mtb SRS carbon-ground, in fibra di carbonio, di 50 g più leggera rispetto alla precedente, senza compromessi in termini di resistenza e durata. In punta e sul tallone ci sono inserti sostituibili ed è dotata di una piastrina sostituibile, disegnata per prevenire il danneggiamento della suola causato dal contatto con il pedale. Inoltre, per essere più performante sui terreni particolarmente ostici, può essere equipaggiata con due ramponcini sulla punta.La calzata delle Drako è confortevole ma avvolgente e ferma. Anche per chi avesse i piedi magri come me, grazie al sistema di ritenzione del tallone, che può essere regolato semplicemente agendo sulle due vitine laterali, e all’efficacia della chiusura, che avvolge e blocca il piede sia sul collo sia verso la punta.Due consigli: la linguetta di regolazione del Soft Instep 3, il cinturino imbottito che fascia il collo del piede e che può essere centrato per meglio adattarsi alla sua conformazione, nel caso di collo basso sporge verso l’interno della scarpa di qualche centimetro e interferisce con le pedivelle. Raccomando dunque di sfilarla, nei limiti del possibile, tutta verso l’esterno, altrimenti è sufficiente tagliarla a filo della sua sede. Secondo consiglio, se volete che il sistema di chiusura Tecno-3 funzioni sempre al meglio, non aspettate che sporco e terra rendano serraggio e rilascio poco fluidi, ma pulite con regolarità cavi e rotori. La sua vita sarà lunga e felice.Per aumentare il comfort, soprattutto per chi avesse il collo del piede un po’ più alto della norma, il bordo della linguetta può essere reso più flessibile aprendo completamente gli intagli presenti in prossimità del bordo stesso.La scarpa è molto efficace e trasmette ai pedali e alla guarnitura tutta la forza della pedalata, grazie alla suola in fibra di carbonio, dotata di  grande rigidità. Suola che è anche resistente all’usura e che presenta inserti sostituibili sia in punta sia sul tallone, soluzione che sarà molto apprezzata da chi frequenta terreni molto tecnici, sui quali non è raro trovarsi a spingere. A proposito di spingere, la trazione offerta è buona e il disegno della gomma efficace anche quando il fondo è viscido o umido.Ora una bella pulita e si torna nell’armadio ad aspettare la primavera, lasciando a chi ha le caratteristiche più adatte il compito di accompagnarmi al freddo e nel fango dell’inverno. Scheda Tecnica – SIDI Drako Carbon SRSTaglie: 39 – 40 – 41 – 41,5 – 42 – 42,5 – 43 – 43,5 – 44 – 44,5 – 45 – 45,5 – 46 – 47 – 48Tomaia: microfibra TechproSuola: Mtb SRS Carbon-GroundCaratteristiche: Soft Instep 3, Tecno-3 push system, Adjustable Heel Retention Device, Tallone Sidi, punta in gomma

 

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