Prima europea al Salone di Ginevra per Cadillac ATS Coupé. Derivata dalla muscolosa berlina a quattro porte ATS, ne condivide l’interasse di 277,5 cm e la trazione posteriore oppure integrale permanente, laddove le carreggiate risultano ampliate a tutto vantaggio dell’aggressività della linea e dell’impronta al suolo.
Analogamente alla berlina dalla quale deriva, è mossa da un 4 cilindri a iniezione diretta di benzina di 1.998 cc sovralimentato mediante turbocompressore, forte di 276 cv e di una coppia massima superiore del 14% rispetto al picco erogato dall’unità appannaggio di ATS, così da raggiungere i 40,8 kgm e spingere la vettura da 0 a 100 km/h in 5,8”. 2.0 turbo caratterizzato peraltro dalla distribuzione a doppio albero a camme in testa e 4 valvole per cilindro nonché dalla fasatura variabile e dall’abbinamento con un cambio automatico a 6 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia. Confermate le sospensioni magnetoreologiche. Vale a dire ammortizzatori in grado di gestire lo smorzamento in compressione ed estensione tramite la variazione istantanea delle proprietà (viscosità) di un fluido al proprio interno. Fluido la cui resistenza allo scorrimento è sensibile al campo magnetico generato e controllato elettronicamente in funzione dello stile o del programma di guida selezionato. Unica differenza rispetto alla berlina, la taratura di base è più sportiva.
In attesa di conoscere il peso della coupé americana, la sfida ad Audi A5, Bmw Serie 4 e Mercedes-Benz CLA è lanciata.