Si sovrasterzerà sorseggiando una tazza di caffè. Ci si regalerà un traverso accendendo un sigaro. Oppure si drifterà giocando a Ruzzle. Al Salone dell’elettronica di consumo (CES) di Las Vegas (Nevada – Usa), BMW ha presentato la più recente, ed estrema, evoluzione dei controlli di stabilità e trazione. Tecnologia in grado non solo di monitorare, e tarpare sul nascere, sottosterzo e improvvise perdite d’aderenza, ma anche di portare volutamente al sovrasterzo nella guida al limite. Provocando una perdita d’aderenza delle ruote posteriori e un conseguente disallineamento del retrotreno gestibile automaticamente grazie all’interazione tra acceleratore e (contro)sterzo onde riportare in asse la vettura. Senza che il guidatore faccia alcunché. Impressionante dal punto di vista tecnologico, inquietante sotto il profilo emozionale. Un po’ come fumare una sigaretta elettronica. Un po’ come innamorarsi d’una bambola gonfiabile…
Oltre al sovrasterzo “artificiale”, BMW si è dedicata all’interazione tra vetture e dispositivi portatili d’ultima generazione, in primis gli smartphone da polso. Samsung Galaxy Gear, una volta scaricata la BMW i Remote App, dialoga così con l'elettrica i3, fornendo informazioni sul livello di carica della batteria, l’autonomia residua, l’eventuale apertura dei finestrini e consentendo sia di comunicare all’auto una destinazione sia di regolare la climatizzazione a distanza, preparando l’abitacolo ad accogliere l’equipaggio nel massimo comfort. Il tutto anche mediante comandi vocali.
La terza perla della Casa dell’Elica riguarda il parcheggio automatico e prevede il controllo autonomo non solo dello sterzo della vettura, bensì anche dell’acceleratore, della trasmissione automatica e del freno. In sostanza, l’auto valuta gli ingombri e gestisce se stessa senza alcuna interazione da parte del guidatore. Tornano alla mente Michael Knight e KITT nella fortunata serie televisiva Supercar… Il pacchetto d’innovazioni BMW verrà ulteriormente evoluto nell’ambito dei programmi ConnectedDrive e ActiveAssist, così da trovare quanto prima applicazione a bordo dei modelli di Monaco.