fbpx

Honda N-One

Lanciata come prototipo elettrico al salone di Tokyo 2009 (si chiamava EV-N) arriva ora in versione “termica” pronta per la vendita al pubblico, per ora solo in Giappone. La vedremo mai in Europa?

In Giappone si chiamano Kei Car e sono quei veicoli (possono essere auto, furgoni, minivan o pickup) di dimensioni lillipuziane, progettati per rientrare in un particolare segmento che gode di parecchie agevolazioni fiscali. Le caratteristiche, facile intuirlo, sono motori di piccola/piccolissima cubatura (massimo 660 cc per 64 cv) e dimensioni che non possono superare i 3.40 metri di lunghezza, 1,48 metri di larghezza e i 2 metri di altezza. Viste le dimensioni imposte per legge si capisce anche il perché dell’esistenza di quei “cubi” giapponesi corti stretti e altissimi che abbiamo imparato a conoscere…In questo segmento ci sono moltissimi modelli giapponesi, destinati quasi sempre al mercato interno ma che, visto la situazione in Europa, potrebbero iniziare ad essere interessanti anche dalle nostre parti. Un esempio? La Honda N-One, microcar con gli occhioni spalancati che segue idealmente un filone iniziato nel 1967, con la presentazione della N360 (che curiosamente ricorda molto la Autobianchi A112 arrivata però solo nel 1969), una mini-vettura che concretizza il concetto man maximum, machine mininum, cioè “più spazio all’uomo e meno alla macchina”. Un concetto che trova sbocco reale in un progetto in cui le dimensioni esterne di 3,3 x 1,5 metri non impediscono di far sì che nell’abitacolo prendano posto 4 passeggeri (standard giapponese, però…) e un po’ di bagagli. Curioso, comunque, il fatto che l’Autobianchi A112 fosse ancora più piccola, con una lunghezza di soli 3.23 per 1.48 metri di larghezza.Presentata inizialmente al  Tokyo Motor Show del 2009 come concept a trazione elettrica (allora si chiamava EV-N), la N-One è ora arrivata in versione definitiva equipaggiata con un motore tre cilindri turbo da 660 cc, capace di 64 cv (al limite legale giapponese, quindi) ma soprattutto di percorrere fino a 27 km/litro. Una citycar molto raffinata nella tecnica se pensiamo che volendo può essere dotata anche di trazione integrale. Piccola nelle dimensioni ma premium nei contenuti, la N-Mode sfrutta un cambio automatico a variazione continua CVT che può essere abbinato alla trazione anteriore o integrale. Di serie su tutti i modelli sono disponibili il segnale di arresto di emergenza ESS, il Pedestrian Injury Migration Body, l’Hill Start Assist, gli airbag laterali ed il sistema di controllo della stabilità VSA. Come dire: nella botte piccola…

 

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90 - Gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande