Continua la decrescita, seppure lenta, del mercato dell’auto in Italia, che a giugno ha registrato 171.626 unità, rispetto alle 175.273 dello stesso mese dello scorso anno: -2,1%. E’ tempo anche per un bilancio parziale sull’anno: la prima metà del 2019 vede una flessione del 3,5% rispetto ai primi 6 mesi del 2018: 1.082.197 immatricolazioni contro 1.121.649. Inesorabile, come prevedibile, l’aumento del numero di automobilisti che decide di noleggiare l’auto invece di acquistarla: 45.284 contro i 40.232 di giugno 2018, pari al 12,6% in più.
Diesel in netta flessione, aumentano benzina e ibride
Altro fenomeno che non accenna a calare è la disaffezione per il motore Diesel, causata dalla “guerra” che gli hanno dichiarato praticamente tutte le città: -22,6% (sempre rispetto a giugno 2018). Non sorprende dunque l’incremento delle auto a benzina, +27,1%, e quello delle ibride, 24,9%. Cala del 29,1% il metano, mentre le elettriche fanno segnare un significativo + 224,7%, pur rimanendo confinate a numeri piccoli: 1.445 unità, pari allo 0,8% del totale.
Un mercato che ama gli “estremi”
Un dato piuttosto curioso emerge dall’analisi per segmento: le due fasce di mercato che stanno meglio sono quelle agli estremi. Le citycar (Fiat Panda e rivali) incassano il 18,3% di incremento, le auto di lusso (come la Porsche 911) il 10,6%, anche se si parla di numeri molto piccoli: da 601 a 665 unità.
Fiat sempre prima, seguita da Volkswagen e Renault
Il marchio preferito dagli italiani è, non a sorpresa, Fiat, che con 23.232 immatricolazioni (13,54% di quota di mercato) deve però registrare un deciso calo rispetto a giugno 2018, quando immatricolava 28.053 vetture (16,01%). Secondo il marchio Volkswagen, in sostanziale parità rispetto a 12 mesi fa: 16.139 auto (9,4%) rispetto a 16.128 (9,2%) dello scorso anno. Chiude il podio Renault con 13.160 unità, al 7,67% di quota.