Nonostante sia rimasta a lungo legata all’immagine di marchio tradizionalista, Porsche ha negli anni ultimi allargato i suoi orizzonti. E così i fan della Casa, gente capace una volta di storcere il naso davanti all’arrivo del raffreddamento ad acqua sulla 911, si sono dovuti adeguare al SUV, al diesel e pure alle cinque porte della Panamera. Proprio quest’ultima è protagonista dell’ultimo colpo di scena: l’ingresso in gamma di una variante shooting brake, la Panamera Sport Turismo.
Dopo il debutto in grande stile sulla passerella del Salone di Ginevra e con buon anticipo rispetto alle prime consegne, previste per ottobre, la Porsche Panamera Sport Turismo si è concessa per una prèmiere a pochi intimi, un’occasione imperdibile per osservarla da vicino e conoscerla meglio, lontano dalla chiassosa kermesse elvetica. Vista dal vivo, la nuova nata di Stoccarda fa una gran scena e non fa molto per nascondere i suoi ingombri, che coincidono con quelli della Panamera vulgaris. E’ dunque lunga 5.049 mm, alta 1.428 e larga 1.937, mentre il passo misura 2.950 mm. Al di là dei numeri, le novità si concentrano chiaramente nella coda: il taglio non è più sfuggente e il tetto corre quasi in orizzontale fino allo spoiler che sormonta il lunotto. Quest’ultimo è di tipo adattivo ed è pronto ad alzarsi di 8 o 23 gradi in base alla velocità e alla modalità di guida impostata, generando un carico sulle ruote posteriori fino a 50 kg.
Passando all’interno, come sempre rifinito in modo impeccabile, riflettori di nuovo puntati sulla zona posteriore. La Porsche Panamera Sport Turismo è definita una 4+1 e può dunque ospitare anche un terzo passeggero sul divano, anche se – a richiesta – si può avere anche la classica configurazione a quattro posti. La zona centrale, comunque, è meno scomoda di quanto sembri. Certo, il grosso tunnel centrale tra i piedi limita le possibilità di movimento ma l’imbottitura della seduta non è poi così granitica e lo spazio per spalle e testa è più che sufficiente: nel complesso ci sono circa 7 cm in più sopra il capo rispetto alla normale Panamera. Lasciando perdere la remota ipotesi che a bordo ci sia il tutto esaurito, l’altra notizia è che ora è molto più agevole salire a bordo, con il giro porta che resta più alto, per favorire il passaggio della testa. La differenza si nota subito, così come la maggior visibilità che offrono i finestrini posteriori.
Quanto al bagagliaio, la capacità standard aumenta di 20 litri, da 500 a 520 litri, mentre sacrificando i posti posteriori si raggiungono i 1.390 litri, con un incremento di 50 litri. Notevole anche il fatto che la soglia di carico della Sport Turismo si abbassi di ben 143 mm e si trovi ora a soli 628 mm da terra, facilitando le operazioni di carico e scarico degli oggetti più grossi e pesanti.
Nella parte anteriore dell’abitacolo c’è invece una sorta di copia e incolla, con la plancia confermata in toto, così come confermati sono anche quasi tutti i motori già presenti nella gamma Panamera. Fa eccezione la versione Turbo S E-Hybrid, che arriverà comunque in un secondo tempo, come pure la variante a passo allungato di 15 cm, che sarà ordinabile anche in Europa. Scorrendo la scheda tecnica va sottolineato anche come la Sport Turismo pesi solo 40 kg più della sorella. La differenza è minima ma a Stoccarda hanno voluto comunque rivedere l’impianto frenante e scegliere dischi di maggior diametro, pensando a un più frequente impiego a pieno carico.
Questa Porsche può già essere ordinata da diverso tempo ma un ripasso del listino è doveroso. La Panamera 4 Sport Turismo da 330 CV fa da entry level (tutto è relativo, si sa…) a partire da 101.502 Euro mentre la Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo da 462 CV costa 116.158 Euro. La Panamera 4S Sport Turismo da 440 CV viene invece 124.560 Euro, la Panamera 4S Diesel Sport Turismo da 422 CV si paga 128.586 Euro e la Panamera Turbo Sport Turismo da 550 CV fa da punta di diamante a 164.088 Euro. io forse farò poco testo, perché a me il genere shooting brake piace quasi sempre, ma a conti fatti credo che i 5.000 di differenza tra la Panamera Sport Turismo e la Panamera siano ben spesi. Neanche a dirlo, il catalogo degli optional è ricchissimo e ci si mette un attivo a vedere lievitare il preventivo. Tra le mille diavolerie proposte, mi permetto di chiudere con un consiglio: vale la pena di acquistare la macchina con l’asse posteriore sterzante, perché è qualcosa che fa davvero la differenza in termini di sicurezza e piacere di guida.