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Prova Fiat Fullback LX 180 CV, buona la prima

L’ingresso di Fiat nel segmento dei Pick-up avviene grazie a una importante e strategica collaborazione con Mitsubishi di cui il Fullback è “figlio legittimo”.Stringendo una intelligente partnership con chi è stato ritenuto il miglior interprete di questa filosofia, Fiat ha infatti potuto entrare sul mercato dalla porta principale con un mezzo che, già in partenza, non sarebbe stato attaccabile.La base è infatti quella dell’L200 a cui sono stati apportati sostanziali ritocchi per dargli quel family feeling tipico di Fiat e renderlo un po’ meno “ruvido” e in linea con i gusti del pubblico di riferimento.MOTORI FINO A 180 CVIl propulsore è il noto 2.4 litri 16 valvole Turbodiesel Intercooler DOHC con basamento in alluminio, proposto nelle due versioni da 150 e 180 CV (113 e 133 KW a 3.500 giri), con coppia rispettivamente di 380 e 430 Nm a 2.500 giri.La trazione è selezionabile fra 2WD, 4WD, 4WD con blocco del differenziale centrale, 4WD con blocco del differenziale centrale e ridotte, per le situazioni di aderenza più estreme.FUORISTRADA VEROA riprova che il Fullback è un fuoristrada vero, anche i numeri che descrivono l’angolo di attacco e di uscita (rispettivamente 30° e 22°), l’angolo di dosso (24°) e l’angolo di inclinazione laterale (45°).Le sospensioni abbinano uno schema a doppi bracci con barra stabilizzatrice, all’anteriore, con un assale rigido con balestre al posteriore, scelta ottimale per la guida fuoristrada.ANCHE MEZZO DA LAVOROBuona anche la capacità di carico del cassone (il rivestimento in plastica è però un optional), lungo 1.850 mm con portata di oltre una tonnellata, mentre la capacità di traino raggiunge i 3.100 kg. A proposito di traino, il sistema Trailer Stability Assist è stato realizzato per garantire una perfetta stabilità proprio in questa condizione: se il veicolo sbanda, il TSA modula automaticamente la potenza del motore e la forza frenante su ciascuna ruota, ridando stabilità al veicolo e al suo rimorchio.Disponibile con cambio manuale a sei marce o automatico a cinque rapporti, nelle configurazioni solo telaio, cabina estesa o doppia cabina e nei due allestimenti SX e LX, il Fiat Fullback costa a partire da 24.000 euro fino a 30.750 euro.SCHEDA TECNICAFiat Fullback 180 cv 4WD LXMOTORE 2.4 litri 16 valvole Turbodiesel DOHCPOTENZA 180 CV a 3.500 giriCOPPIA 430 Nm a 2.500 giriCAMBIO automatico a 5 rapporti + ridotteTRAZIONE integrale disinseribile, 4 modalitàLUNGHEZZA 5.275 mmLARGHEZZA 1.815 mmPASSO 3.000 mmSOSPENSIONE ANT. doppi bracci con barra stabilizzatriceSOSPENSIONE POST. assale rigido con balestreCONTINUA A LEGGERE –> VAI ALLA PROVAPer provare il Fiat Fullback abbiamo scelto i terreni e le condizioni di fondo più varie possibili, proprio per valutare le tante promesse che porta con sé… Autostrada, tortuose strade di campagna (asfaltate e sterrate), vicoli cittadini e un bel po’ di vero fuoristrada disegnato addirittura su una pista del Mondiale di Motocross.A BORDOL’abitacolo è accogliente e offre buona abitabilità che si tratti dei sedili anteriori o del divano posteriore. I materiali e le finiture sono discreti anche se al tatto e alla vista appaiono più pratici che emozionanti e l’equipaggiamento è completo e offre tutto ciò di cui si ha davvero bisogno, senza spazio per inutili e scenografici fronzoli.Un appunto lo muovo però al sistema di navigazione, che in alcune circostanze si è rivelato poco preciso e in ritardo rispetto allo scorrere della strada.SENSAZIONI DI GUIDASu strada il Fullback si dimostra più auto che pick-up, con buona silenziosità, dolcezza di erogazione e comfort, il retrotreno a macchina scarica tende a sentire e trasmettere le asperità più secche.Buona la tenuta di strada e apprezzabile la precisione dello sterzo. Il cambio è rapido quanto basta e sul suo comportamento non c’è nulla da eccepire.Le dimensioni esterne sono importanti, ma farci l’occhio non richiede molto tempo, certo è che sulle strade più strette e fra le case dei paesini di campagna non ci si può illudere di muoversi con destrezza. La guida è piacevole; potenza, coppia e un motore elastico permettono di godere del panorama in assoluto relax ma anche di darci dentro quando la strada invita a farlo. IN FUORISTRADALa musica cambia quando gli spazi diventano ampi e si possono sciogliere le briglie. Se poi l’asfalto lascia il posto alla terra di un campo da Motocross allora il divertimento è assicurato. Basta ruotare la manopola del controllo di trazione e selezionare la modalità 4WD con blocco del differenziale centrale Torsen e, con un filo di gas mantenuto costante, si porta il Fiat Fullback su è giù dalla rampe più scoscese, senza nemmeno ricorrere alle ridotte.Le sospensioni assorbono bene, l’altezza da terra e gli angoli di attacco anteriore e posteriore sono sufficienti per digerire anche le buche e le rotaie più profonde scavate dalle sessanta moto dei piloti del Mondiale… A onor del vero bisogna dire che il nostro modello calzava delle gomme con tasselli pronunciati che, a fronte di un comportamento ottimale in off-road, pagano ovviamente qualcosa in termini di vibrazioni e rumorosità di rotolamento nella guida su strada.Tirando le somme, la prima di Fiat nel mondo dei pick-up è senza stonature. Giusta l’idea della partnership con uno degli attori di riferimento del segmento e buona l’interpretazione che ha dato al Fullback quel carattere che risulterà indispensabile nel puntare al successo. Ora però che Fiat ci ha ingolositi con il suo pick-up, ci piacerebbe mettere le mani sul nuovo Ducato 4×4, altro mezzo interessante destinato a trovare molti estimatori…

 

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