Si chiama Ferrari SF21, ed è la 67esima vettura che esce dal reparto corse della scuderia di Maranello. Svelata ufficialmente il 10 marzo scorso con una presentazione live sul sito della Ferrari, la nuova monoposto per il Mondiale 2021 di Formula 1 sostituisce la deludente SF1000 con cui Sebastian Vettel e Charles Lecrec si sono dovuti accontentare di un non troppo entusiasmante sesto posto nel mondiale Costruttori.
GP Bahrain 2021: vince Hamilton, Ferrari sesto e ottavo posto
Il campionato mondiale di Formula 1 ha preso il via domenica 28 marzo con il Gran Premio del Bahrein. Ancora una volta, a godere dei favori dei pronostici è il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, quest’anno alla guida della nuova Mercedes W12. Ma tra i piloti da battere c’è anche l’olandese Max Verstappen con la sua Red Bull Racing RB16B.
Il pilota britannico della Mercedes si è aggiudicato il GP d’esordio sul circuito di Sakhir, anche se ha dovuto lottare fino all’ultimo giro per tenere testa a uno scatenato Verstappen (secondo a +0.745 secondi, e costretto a restituire la prima posizione dopo un sorpasso scorretto). Abbastanza buona la prima anche per le Rosse, con il sesto e ottavo piazzamento di Leclerc (+59.090 secondi) e Sainz jr (+67.100 secondi).
Le novità della SF21: power unit e retrotreno
Le speranze di rivedere una Ferrari sul tetto del mondo sono basse. Lo dicono le quote scommesse motori e i distacchi registrati in Bahrain. I piloti hanno fatto il possibile a bordo delle nuove vetture. Lasciata alle spalle una stagione a dir poco fallimentare, la scuderia del Cavallino punta però su una Rossa molto migliorata.
La Ferrari SF21 si è presenta sulla griglia di partenza con una livrea rossa che sul posteriore sfuma nell’amaranto (per ricordare la primissima Ferrari, la 125 S) e un inaspettato logo verde sul cofano. Cosa più importante, monta un motore più potente e un retrotreno completamente rivisto. Ecco dunque quali sono le specifiche tecniche della monoposto 2021 sviluppata dagli ingegneri di Maranello e dal team principal, Mattia Binotto.
Scheda tecnica della Ferrari SF21
Motore a combustione interna (ICE)
- Power unit: 065/6
- Cilindrata: 1600cc
- Regime di rotazione massimo: 15.000
- Sovralimentazione: turbo singolo
- Portata benzina: 100 kg/hr max
- Configurazione: V6 90°
- Alesaggio: 80 mm
- Corsa: 53 mm
- Valvole: 4 per cilindro
- Iniezione diretta, max 500 bar
Energy Recovery System (ERS)
- Configurazione: sistema ibrido di recupero dell’energia attraverso motogeneratori elettrici
- Pacco batteria: batterie agli ioni di litio con peso minimo di 20 kg
- Capacità massima del pacco batterie: 4 MJ
- Potenza massima MGU-K: 120 kW (161 cv)
- Regime di rotazione massimo MGU-K: 50.000 giri minuto
- Regime di rotazione massimo MGU-H: 125.000 giri minuto
Auto
- Peso complessivo comprensivo di acqua, olio e pilota: 752 kg
- Telaio in fibra di carbonio e composito a nido d’ape con dispositivo di protezione halo attorno all’abitacolo
- Carrozzeria e sedile in fibra di carbonio
- Differenziale posteriore con convertitore di coppia a controllo idraulico
- Freni anteriori e posteriori a disco in carbonio Brembo e freni posteriori con sistema di controllo elettronico.
- Cambio Ferrari montato longitudinalmente con 8 marce e retromarcia.
- Sospensioni anteriori a schema push-rod, sospensioni posteriori a schema pull-rod.
- Ruote anteriori e posteriori da 13 pollici
Conclusioni
Secondo gli addetti ai lavori, la power unit della Ferrarri SF21 dovrebbe garantire 30 cavalli in più rispetto alla monoposto del 2020. Le modifiche apportate sul retrotreno hanno invece lo scopo di correggere il carico aerodinamico generato dalla vettura per aumentarne le prestazioni, compatibilmente con quanto concesso dai regolamenti. La nuova trasmissione rende meno instabile l’assetto, riducendo le improvvise perdite di carico sul posteriore.
Concludendo, dall’esterno la SF21 sembra molto simile alla sua sfortunata sorella, la SF1000. Le modifiche apportate ad alcuni elementi nevralgici dovrebbero tuttavia rendere decisamente più affidabile e più performante le nuova monoposto guidate da Sainz e Leclerc.