Dietro c’è MV Agusta, “sotto” un po’ di tutto se è vero che il layout tecnico della LXP (chiamiamo così per comodità le Lucky Explorer Project) 550 è quello della Benelli TRK 502 (ma con motore maggiorato a 550 cc espressamente per questa moto) sotto le carene della 950 alloggia un motore MV Agusta tre cilindri realizzato appositamente per lei. Perché queste moto? Perché MV Agusta vuole entrare nel mondo delle Adventure Bike ma preferisce non “sporcare” di polvere e sabbia un brand che fino ad oggi è stato sinonimo di design estremo e di eleganza quasi “da salotto”. Con LXP (certo se si fossero chiamate Cagiva…) può allargare lo spettro dei potenziali acquirenti, scendere di cilindrata e prezzo, lasciando alla “Meccanica Verghera” il ruolo di marchio d’elite. Tutto giusto, ma adesso vediamo di capire come sono fatte queste nuove LXP di cui in verità non si sa molto.
LXP 5.5 la Adventure per tutti
La 5.5, è da considerare la porta di accesso del mondo LXP, realizzata in collaborazione on QJ sfrutta la base tecnica della Benelli TRK 502 da cui però si discosta per la cilindrata aumentata a 550 cc. Dimensioni generose (come del resto ci ha abituato la Benelli) ma la grande differenza della LXP 5.5 è nella dotazione ben più ricca rispetto al modello da cui prende vita.
LXP 9.5
Se la 5.5 è la moto di accesso la 9.5 è l’aspirazione, per ora ancora a livello di concept non definitivo. La piattaforma è del tutto inedita, così come è inedito il motore tre cilindri da 950 cc con albero controrotante. La cilindrata esatta è 930 cc per una potenza di 123 CV a 10.000 giri e una coppia di 102 Nm a 7.000 giri. La ruota anteriore da 21, pollici, l’impostazione marcatamente off road e i tratti ispirati senza mezzi termini alla Cagiva Elefant che vinceva le Dakar rendono la LXP 9.5 una ambiziosa concorrente per tutte le migliori maxi enduro di questa categoria. Poco sappiamo al momento sull’equipaggiamento di questa moto, quello che si vede sono pinze Brembo e sospensioni a lunga escursione, quello che si sa è che la nuova 950 potrà essere equipaggiata con frizione automatica Rekluse e con cambio elettroattuato. Data di arrivo prevista, non prima del 2023