L’Istituto Europeo di Design ha presentato a Torino l’A4810 Project by IED. Si tratta di una concept car che costituisce il progetto di tesi dei 28 studenti del Master in Transportation Design dell’anno accademico 2020/2021. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con Alpine, che ha invitato i ragazzi a immaginare la “super berlinette” del 2035. Il risultato è in linea con il tema assegnato: una supercar biposto che pare perfetta per solcare le strade del futuro, abbinando prestazioni mozzafiato e grande efficienza dal punto vista ambientale.
Vuoto e pieno
La linea della A4810 esprime sin dal primo colpo d’occhio dinamismo e leggerezza. Lunga 5.091 mm, larga 2.010 mm e alta appena 1.055 mm, è frutto di un coraggioso e originale lavoro di sottrazione. Oltre alle linee tese e ai volumi slanciati, colpisce l’abbondanza di spazi vuoti, che non a caso denota un approccio all’aerodinamica ispirato a quello utilizzato in Formula 1. Visione e innovazione fanno però rima con tradizione in questo progetto, con forme e colori che cercano di restare aderenti alla filosofia tipica del marchio Alpine. Molto particolare è anche l’effetto ottenuto con l’alternanza di elementi blu e grigi con quelli neri opachi e in carbonio.
È tutto scritto nei numeri
Questo legame con la storia traspare anche dalla scelta del nome A4810. La A iniziale seguita da un numero che si chiude con 10 è infatti un classico dei modelli Alpine, come dimostra anche l’A110 che monopolizza l’attuale listino. 4810 è poi l’altezza in metri del Monte Bianco, la vetta più alta di quelle Alpi che separano e al tempo stesso uniscono l’Italia e la Francia, i Paesi dello IED e dell’Alpine. La Casa, tra l’altro, deve il suo nome proprio a quelle montagne e alle strade tortuose che le percorrono. Il richiamo alla montagna evoca infine l’idea di una natura pura e da preservare, un obiettivo che gli artefici della A4810 hanno pensato di raggiungere ipotizzando la presenza di un propulsore a idrogeno.