Dopo cinque anni dall’ultimo restyling Triumph Tiger 1200 cambia a tal punto che del modello precedente mantiene solo il nome. La famiglia allargata tipica delle enduro Triumph è oggi in grado di offrire la moto su misura per il viaggiatore. Non una ma ben cinque Tiger 1200. Eppure trovare quella adatta alle proprie esigenze è più facile del previsto. Definiti i due parametri fondamentali, che sono il diametro della ruota anteriore da 19” o da 21” e la capacità del serbatoio da 20 o 30 litri, il gioco è pressoché fatto. Le nuove maxi si dividono in due grandi famiglie, quella a favore dell’asfalto e quella con l’ambizione del viaggio avventura e una buona componente di guida fuoristradaI tecnici della Casa di Hinckley con gli ultimi modelli hanno spinto forte proponendo moto sempre più curate e tecnologiche, al punto di differenziare con questa 1.200 non solo la ciclistica ma anche le quote del telaio in tubi d’acciaio e l’inclinazione del motore al suo interno: la GT ha il tre cilindri ruotato in avanti di un grado per avere più carico all’avantreno mentre la Rally uno in meno per centralizzare le masse e garantire un migliore bilanciamento dei pesi tra asse anteriore e posteriore.
Quanta buona elettronica
Il motore a tre cilindri in linea di 1.160 centimetri cubi della nuova Triumph Tiger 1200 eroga una potenza massima di 150 cavalli e 130 Nm di coppia massima. Una potenza ai vertici del segmento che non spaventa perché a gestire la dinamica della guida ci sono cinque mappature, più una completamente personalizzabile, a cui si aggiunge la piattaforma inerziale IMU a sei assi e il cornering ABS che contribuisce a rendere ancora più sicura la percorrenza di curva in caso di frenata di emergenza. Sempre in tema di viaggio segnalo il Blind Spot Radar System, realizzato in collaborazione con Continental e che rileva la prossimità di veicoli segnalandolo con dei dispositivi luminosi sugli specchietti retrovisori.
Comfort a cinque stelle
Triumph per questo nuovo viaggio ha scelto partner d’eccezione, a partire dalle sospensioni Showa semiattive regolabili elettronicamente durante la guida che si adattano in tempo reale alle diverse superfici che si incontrano durante la guida. Il comfort in sella è di alto livello grazie alla posizione di guida rivista, con la possibilità di regolare il piano seduta su diverse altezze – tra 850 e 870 mm la GT Pro e tra 875 e 895 mm la Rally Pro -, a cui si aggiunge uno spazio per il passeggero degno di nota per la comodità e la dimensioni delle maniglie dedicate.
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