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Hyundai Kona N, quanto ci piace Monza con un SUV?

Gabriele Tarquini come lepre e riferimento, un SUV da mettere a dura prova. Ecco com’è andata

Dici SUV, pensi al papà di famiglia che si piega alle esigenze di moglie e figli. Oppure, nel caso in cui i cerchi siano dai 20 pollici in su di diametro e gli scarichi grandi come delle stufe, al calciatore (e a chi ne vuole imitare i gusti, oltre ad avere un reddito adeguato). Stereotipi, almeno fino a un certo punto. Poi ci sono SUV che si vogliono davvero proporre come alternativa sportiva per chi, presto o tardi, deve accettare il compromesso dell’assetto rialzato e della flessibilità degli interni, ma al piacere della guida non vuole rinunciare; gente che non ha intenzione di spendere per l’auto cifre buone per un trilocale. Una nicchia, almeno per ora, popolata da due soli modelli: Hyundai Kona N e Ford Puma ST.Hyundai Kona N uscita Ascari - MonzaPuma ST che in realtà non è una rivale diretta della Kona N, visto che la coreana vanta il medesimo motore della i30 N, vale a dire il 2.000 turbo 4 cilindri a iniezione diretta di benzina da 280 CV e 392 Nm di coppia; velocità massima di 240 km/h. La Puma adotta invece il 1.500 3 cilindri turbo da 200 CV e 290 Nm di coppia.

La Kona N non teme Monza

Ci sono regole non scritte, nel ristretto mondo dei test drive auto. Una è la seguente: se non vuoi mortificare le prestazioni di velocità pura di un’auto non portarla in piste con lunghi rettilinei o con dislivelli pronunciati. Il circuito di Monza, Tempio della Velocità, è luogo adatto ai dragster o alle F1, più che alle auto di serie. Eppure, è proprio qui che Hyundai ha deciso di farci provare la Kona N, con Gabriele Tarquini (due volte Campione del Mondo nelle categorie turismo, tra le altre cose) come lepre. Un Tarquini in forma smagliante, che tutto voleva fare ma non rallentare noi tester; un compito preso così sul serio da “Cinghio” (questo il suo soprannome, che ne delinea alla perfezione in temperamento) che era letteralmente impossibile tenere il suo passo. 

Ma andiamo con ordine: nonostante i rettilinei chilometrici del circuito brianzolo sento subito che questa macchina spinge tanto, al primo tocco del gas, e non disdegna di allungare fino ai 6.000 giri. Il ritardo del turbo? Si sente appena. Il sound? Uno dei migliori oggi esistenti, fra le auto a 4 cilindri. Le prestazioni? L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene bruciata in 6,4 secondi, che diventano 5,5 se si lascia fare tutto al sistema Launch Control. 

Oltre i pregiudizi

L’obiezione più classica dei detrattori dei SUV è la seguente: qualsiasi auto con l’assetto rialzato, anche se va forte, è l’antitesi del piacere di guida. Il che non è del tutto falso, in linea teorica: più il peso è vicino al suolo, meglio è. Però è anche vero che ci sono Sport Utility davvero piacevoli anche nel misto. Nello specifico della Hyundai Kona N, la coreana aggredisce le curve con aggressività e comunica con lo sterzo, con grande fedeltà, ciò che sta succedendo sotto alle ruote. Non ha il comportamento un po’ “forzato” (ma comunque piacevolissimo) della Puma ST che la porta ad allargare le traiettorie con il retrotreno, ma il posteriore “arrotonda” abbastanza per raddrizzare il volante in fretta e uscire veloci dalla curva.

“Mette giù” bene grazie all’autobloccante

A proposito dell’uscita di curva, quando i pneumatici 235/40-19 non ce la fanno più a contenere i 392 Nm di coppia, ecco intervenire il differenziale autobloccante meccanico. La motricità migliora indubbiamente, ma come sempre accade con questa soluzione si avverte qualche scossone sul volante; non è una critica, sia chiaro, preferisco di gran lunga un’auto che dia dei segnali rispetto a una che “neutralizzi” tutto.Hyundai Kona N test MonzaOltre a essere molto severa con i motori, la pista di Monza richiede tantissimo anche ai freni, in termini sia di potenza (perché si arriva molto veloci in staccata) sia in termini di resistenza. I freni della Hyundai Kona N hanno mostrato mordente, modulabilità e, appunto, resistenza alla fatica. Fino a qui, la parte “hardware”: per quello che concerne l’elettronica, nel display trovano posto i valori istantanei di coppia e potenza, la pressione del lubrificante del motore e del turbo e l’accelerazione. Non mancano il cronometro (con tanto di memorizzazione dei tempi sul giro di pista) e la riproposizione di alcuni parametri nel Performance head-up display, su cui vengono visualizzate informazioni come i giri motore, la velocità o l’indicatore di cambiata.

Prezzo e dotazione

In quanto top di gamma, la Huyndai Kona N è venduta in un unico allestimento, full optional. Di serie, tra le altre cose, ci sono: fari full led, cerchi in lega di 19”, climatizzatore bizona, sospensioni elettroniche, differenziale a slittamento limitato. Molto completo il pacchetto di sistemi di ausilio alla guida, tra cui spiccano la frenata automatica d’emergenza che rileva anche pedoni e ciclisti, il mantenimento in corsia, il cruise control adattativo e i sensori dell’angolo cieco. Il prezzo? 42.500 euro. Hyundai Kona N pit lane Monza

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