Alfa Romeo, Honda, Mercedes, Porsche, Volkswagen… Aziende da praticamente tutto il mondo hanno stabilito qui, a Nardò, record del mondo di ogni genere; legati alla velocità, ovviamente. Le stesse aziende hanno portato avanti lo sviluppo dei propri modelli contando su un impianto immenso – oltre 700 ettari di superficie – che può vantare un anello di asfalto lungo ben 12,6 km e, fattore non da poco, un clima tendenzialmente senza precipitazioni per quasi tutto l’anno. Tutto questo è la struttura di Nardò, provincia di Lecce, che dal 2012 è di proprietà della Porsche, è diventato Nardò Technical Center (NTC) e, soprattutto, è passato da classico centro prove a polo integrato per test, validazione e sviluppo di veicoli connessi e ad alte prestazioni.
L’importanza strategica dell’NTC per Porsche
Se vi state chiedendo perché Porsche abbia interesse a comprare una struttura così grande, la risposta ve la dà Michael Steiner, membro dell’Executive Board for Research and Development in Porsche AG, oltre che Chairman del comitato degli azionisti di Porsche Engineering: “L’acquisizione del Nardò Technical Center è stato un arricchimento importante per l’intero Gruppo Porsche: fin dal primo istante ha rappresentato una pietra angolare per lo sviluppo e il collaudo dei nostri veicoli, ma anche di quelli di clienti provenienti da tutto il mondo”.
Investimenti importanti
Per arrivare ai risultati che avete appena letto, Porsche ha sostenuto un investimento molto importante: 80 milioni di euro (in dieci anni), per aggiornare le infrastrutture, per migliorare le piste, ma anche per costruire negozi e migliorare i sistemi di sicurezza. Anche il famoso anello lungo 12,6 km è stato completamente rinnovato e dotato di cablaggi in fibra ottica per il trasferimento rapido dei dati e per trasmettere segnali di varia natura utili alla messa a punto dei sistemi di assistenza alla guida e di guida autonoma. A tal proposito sono state aggiunte varie piste e presto arriverà una rete 5G privata.
Posti di lavoro
Il Nardò Technical Center è anche – per chi vive in Puglia: soprattutto – un’importante entità economica: dai 105 lavoratori fissi impiegati nel 2012, nel 2022 il numero è salito a 160 (questo il link per presentare domanda di lavoro). E a proposito di integrazione con il territorio, attorno all’NTC sono stati creati diversi progetti per la tutela ambientale (a partire dalla prevenzione degli incendi) non “solo” dell’NTC stesso, ma anche dell’ambiente circostante. Infine, sono attive collaborazioni con scuole e università locali, una sponsorizzazione alla squadra di calcio locale e un finanziamento all’iniziativa “Turbo for Talents”.