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Cashback autostrade, come ottenere il rimborso del pedaggio

Code chilometrica sulle autostrade? Se la causa sono i cantieri si può ottenere un rimborso. Ecco come funziona il servizio Cashback di Autostrade per l'Italia

Sole bel tempo e voglia di relax, ma qualche volta il viaggio può trasformarsi in un incubo a causa delle code lungo le autostrade. La rete autostradale ha richiesto lavori di ammodernamento con lavori impegnativi soprattutto su alcune tratte. E così deviazioni e restringimenti di corsia sono all’ordine del giorno, in particolare su alcune tratte, con disagi notevoli per chi si mette in viaggio. Partenze intelligenti? Si, sarebbe meglio, ma non sempre si può e talvolta non basta.

cashback autostrade, rallentamenti E così ASPI, Autostrade per l’Italia, ha attivato il servizio cashback, che permette di ottenere un rimborso del pedaggio che varia in base al ritardo maturato e alla lunghezza della tratta percorsa. ll disagio resta ma almeno si risparmia.

Leggi anche: “Cashback autostrade: a breve i rimborsi automatici sui pedaggi”

Rimborsi solo per cantieri, le code per il traffico non contano

C’è una condizione fondamentale per ottenere il cashback: il ritardo deve essere motivato dalla presenza di cantieri sul tratto percorso. Come chiaramente specificato “il rimborso può essere erogato sul pedaggio di competenza di Autostrade per l’Italia nel caso di cantieri per lavori che impattano la fluidità del transito a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa la corsia di emergenza)”. E ancora, “Non si ha diritto al rimborso nel caso di cantieri per ripristini di sicurezza urgenti dovuti ad incidenti, né per ritardi causati da traffico intenso, incidenti, eventi meteo, manifestazioni, o qualunque altra motivazione diversa dai lavori”. Niente rimborso quindi per le code dovute semplicemente al traffico intenso dei vacanzieri.

cashback autostrade, deviazioni

Per maggiori dettagli è possibile consultare i termini e le condizioni del servizio. Il rimborso è previsto per qualsiasi trasferimento, non solo per le vacanze, ovviamente. Il calcolo è automatico, ma bisogna scaricare l’app Free To X,  inserendo i propri dati.

Come funziona il cashback

Il servizio cashback è attivo dallo scorso mese di settembre, recentemente però sono state introdotte alcune modifiche. Dal 29 di aprile è stato introdotto il servizio il Cashback con Targa (video), dedicato agli utenti che pagano il pedaggio con carte o contanti. Il servizio non ha alcun costo ed è rivolto sia alle persone fisiche che giuridiche. Per attivare il cashback automatico bisogna registrarsi all’App gratuita Free To X, una start-up del Gruppo ASPI, inserendo i propri dati personali e la targa del veicolo – che verrà verificata attraverso la banca dati della Motorizzazione Civile. Se non si registra il veicolo, bisognerà ogni volta fare richiesta di rimborso. Le modalità di registrazione e di gestione del rimborso variano a seconda del sistema di pagamento scelto, contanti e carta oppure telepedaggio (video). Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dedicato.

cashback autostrade, app free to xUna volta registrati, l’app notificherà i rimborsi a cui si ha diritto automaticamente, senza la necessità di fare richiesta. Questo grazie a un sistema intelligente che calcola i rimborsi spettanti, utilizzando i dati delle oltre 2mila telecamere che Autostrade per l’Italia ha installato in tutti i caselli di ingresso e di uscita della propria rete. Non occorre quindi ritirare al casello e conservare la ricevuta del viaggio (il cosiddetto scontrino), ma ASPI stessa consiglia di farlo. La ricevuta può infatti “essere utile nel caso di eventuali anomalie nella lettura della targa o nel caso in cui il viaggio si svolga parzialmente sulla rete di Aspi, coinvolgendo cioè anche altre società concessionarie autostradali diverse da Autostrade per l’Italia, sulle cui reti il cashback non è attivo”.

A quanto ammontano i rimborsi

La quota percentuale del pedaggio rimborsata tiene conto del ritardo accumulato in base alla lunghezza del tratto autostradale percorso, secondo alcune fasce. Dal primo maggio bastano 10 minuti di ritardo su un percorso fino a 99 km per ottenere il rimborso, prima il rimborso scattava da 15 minuti di ritardo.cashback autostrade, tabella rimborso

Vediamo qualche esempio. Con un ritardo compreso di 15 e 29 minuti su un tratto di autostrada tra 50 e 99 km si ottiene il rimborso del 50% del pedaggio. Se il ritardo sale, ad esempio a 40 minuti, il rimborso è pari al 75% del corrispettivo pagato. Per ottenere il rimborso totale del pedaggio sullo stesso tratto occorre accumulare un ritardo di almeno 45 minuti.

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