Della nuova Honda Civic vi abbiamo detto quasi tutto, a breve avremo anche occasione di provarla, finalmente. Prima, però, abbiamo avuto modo di (ri)vederla in occasione del Fuori Salone di Milano durante la Design Week. Dove? A “casa” Vanity Fair: “Vanity Fair cerca di guardare sempre un passo avanti, con curiosità e spirito rivoluzionario: in occasione di questa Design Week siamo felici di ospitare nel nostro VF Social Garden menti creative e dinamiche che con il loro contributo migliorano la qualità della nostra vita e la semplificano, attente a non trascurare l’impatto ambientale di quello che realizzano», spiega la Codirettrice di Vanity Fair Cristina Lucchini.
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Un luogo inedito per un’auto ricercata
“Siamo lieti di poter presentare in anteprima la nuova Civic Full Hybrid al pubblico italiano. L’auto ha ricevuto una risposta straordinaria e ospitarla alla Design Week è per noi un’opportunità unica per coinvolgere un’audience ampia e trasversale, in un ambiente che riflette in pieno la proiezione futura di Honda”, spiega il Direttore Generale della Divisione Auto di Honda Motor Europe Italia Simone Mattogno.L’accostamento tra un’auto e la Milano Design Week non deve stupire, dal momento che è proprio il design una delle motivazioni d’acquisto principali di un’automobile. Senza contare che le auto influenzano in maniera massiccia il “colpo d’occhio” delle nostre città, visto che la maggior parte di esse, nei centri urbani, staziona costantemente su strada, all’aperto. Bene, l’undicesima generazione di Honda Civic è stata progettata con un approccio unico sia al design che al piacere di guida, mantenendo sempre la centralità dell’uomo nello sviluppo. Seguendo il principio di sviluppo di una “Civic esaltante”, gli ingegneri Honda si sono concentrati sulla sinergia tra interni ed esterni, per creare un’esperienza più confortevole e originale, capace di migliorare la vita quotidiana dei clienti.
Civic, una storia lunga 50 anni
Honda Civic, per i pochi che non lo sapessero, è anche un pezzo di storia importante non solo per la Casa giapponese ma per il mondo automotive tutto. Prodotta a partire dal 1972 come “auto per le persone del mondo”, la Civic è diventata il punto di riferimento del principio “Man-Maximum, Machine-Minimum” (M/M) di Honda. Una filosofia ora applicata su tutta la gamma Honda e basata sull’intento di far convivere tecnologia e design. Rispetto alla vecchia Civic, sulla nuova il passo (la distanza tra ruote anteriori e posteriori) risulta allungato di 35 mm, mentre lo sbalzo posteriore è diminuito di 20 mm, così come l’altezza complessiva. Il risultato è la sensazione di trovarsi davanti a una coupé.
Il design spiegato dal designer
Questo il punto di vista del designer, Hitomaro Asano: ”L’elemento chiave di questo progetto è il design del tetto nella parte posteriore. Abbiamo valutato e preso in considerazione diversi modelli. Abbiamo valutato un finestrino supplementare con due pannelli di vetro e il cosiddetto stile hatchback. Il design avrebbe dovuto far sentire le persone positive o entusiaste nel momento in cui avessero visto l’auto. Il design non sarebbe dovuto essere un punto debole, ma sembrare realizzato con un solo tratto”.
Il portellone in resina, sviluppato con la nuova tecnologia di produzione, pesa il 20% in meno rispetto al modello precedente ed è un elemento essenziale per esprimere l’eleganza del design. Il nuovo approccio al design è evidente anche all’anteriore, dove rispetto alla generazione precedente sia il cofano che i parafanghi risultano più bassi di 25 mm, e i montanti arretrati di 50 mm, per offrire al guidatore una visibilità impressionante. “Abbiamo voluto dare alla nuova Civic un look giovane e sportivo, che è alla base del modello”, spiega Asano. “Abbiamo quindi cercato di creare un aspetto molto deciso, mantenendo la parte superiore il più sottile possibile”.