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Ferrari, compratene una. Adesso (se potete, ovvio)

Se avete intenzione di comprarne una (beati voi), fatelo in fretta, perché l’elettrificazione è destinata ad allargarsi

State valutando l’acquisto di una Ferrari? Procedete subito, fidatevi: le Ferrari elettrificate sono destinate a crescere vertiginosamente all’interno della gamma: dei 15 nuovi modelli che verranno presentati tra il 2023 e il 2026, il 60% sarà elettrificato (55% ibrido e 5% elettrico, con il primo modello a batterie atteso nel 2025) e il 40% avrà il solo motore a combustione interna. Nel 2030, tutte le Ferrari nuove saranno elettrificate all’80% (40% elettriche e 40% ibride) e quelle con motore a benzina non supereranno il 20%.

Non solo prestazioni

Qualcuno dirà: sì ma le ibride plug-in – anche quelle di Maranello già in commercio – assicurano prestazioni superiori ai modelli paragonabili ma dotati soltanto del motore endotermico. Vero, ma la libido non si misura solo in CV, Nm e in secondi di accelerazione. C’è la componente emotiva che solo un V8 e un V12 (ma anche un V6, nella foto qui sotto quello della 296 GTB) “puri” sanno trasmettere.Ferrari elettrificate - 296 GTB - motoreQuestione di vibrazioni, anche: il movimento di cilindri e pistoni, lo scoppio nelle camere di combustione, la rotazione degli alberi… Chi ha avuto la fortuna di guidare una sportiva ha già capito di cosa si stiamo parlando. Immaginate tutto questo su una Ferrari: siete pronti a rinunciarvi? Ok, sento anche le obiezioni di chi dice: “Ma una PHEV ha comunque il motore a combustione”. Certo, ma l’elettrico smorza, attutisce tantissimo: ascoltate il sound di una F1 fino al 2013 e quello di una monoposto dell’era ibrida e capirete la differenza.

Un ottimo investimento

Senza contare che in ottica futura un’auto del Cavallino Rampante con motore esclusivamente termico potrebbe rappresentare un investimento assai redditizio. Se poi avete occhio e riuscite a mettervi in garage l’ultima in assoluto di questo genere, beh, la probabilità diventa certezza. Ironia della sorte, una delle candidate a rivestire il ruolo di “ultima Ferrari DOC” (per quanto il management dell’azienda insista sul fatto che le Ferrari saranno sempre Ferrari vere), se non altro dal punto di vista tecnico, è la Purosangue, il SUV spinto dal V12 aspirato. Sarà invece ibrida plug-in, molto probabilmente, la prossima hypercar erede de LaFerrari, che a detta dei grandi capi Ferrari arriverà presto e si aggiungerà alla gamma delle Ferrari, oltre alle Serie Speciali e alle vetture della linea Icona.Ferrari elettrificate 488 Spider

L’elettrico secondo Ferrari

Dicevamo poche righe fa che “una Ferrari sarà sempre una Ferrari vera”. A conferma di ciò, a Maranello hanno comunicato che il motore elettrico verrà sviluppato internamente, al fine di offrire la risposta e il sound adeguati al livello del marchio. Sì, avete letto bene, il sound: non una “colonna sonora” studiata a tavolino, rielaborata elettronicamente e diffusa tramite casse e amplificatori, bensì una sonorità emessa dal motore in modo autentico. Al pari del motore, anche i moduli delle batterie (non le batterie in senso stretto ma quelli che si possono considerare gli alloggiamenti) e l’inverter saranno di produzione propria: elementi fondamentali nella determinazione del comportamento dinamico del veicolo e dei tempi di risposta ai comandi del gas, rispettivamente.

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