Piccoli ritocchi al trucco; interventi di dettaglio per continuare a essere una primadonna. In vista del 2016, Alfa Romeo 4C in configurazione sia coupé sia spider beneficia di un lieve, anzi lievissimo, aggiornamento che ne rafforza il fascino e, almeno in parte, la fruibilità.Sotto il profilo estetico, l’innovazione più rilevante è costituita dai pacchetti Carbon Fiber Trim Package, che porta in dote il rivestimento in fibre composite per cruscotto, contorno delle bocchette d’aerazione e torretta del cambio, e Carbon Fiber Halo, che mette in risalto il carbonio della cornice del parabrezza e del telaio monoscocca della vettura. Quest’ultimo confermato senza modifiche rispetto al passato, al pari del 4 cilindri 16V di 1.742 cc a iniezione diretta di benzina sovralimentato mediante turbocompressore, collocato centralmente e forte della fasatura variabile sia lato aspirazione sia lato scarico. Dotato di 240 cv e 350 Nm di coppia, beneficia del cosiddetto effetto scavenging e lavora in abbinamento a una trasmissione a doppia frizione a 6 rapporti e al selettore Alfa D.N.A. forte delle modalità di marcia Dynamic, Natural, AllWeather e Race.Attingendo agli optional diviene disponibile lo scarico a doppio stadio con terminali in titanio dello specialista sloveno Akrapovic. Un impianto corredato di valvola elettroattuata con tecnologia wireless per adattare sia il sound sia i valori di retropressione in base a due setup. Nuovi anche i pellami di colore nero o tabacco e l’impianto audio Alpine con tecnologia Bluetooth, ingresso iPod e altoparlanti potenziati rispetto allo standard. Modifiche lievi che non incidono su peso e prestazioni delle vetture: 4C Coupé e Spider scattano infatti da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi a fronte di una percorrenza media di, rispettivamente, 14,7 e 14,5 km/l nonché di masse nell’ordine dei 920 e 965 kg. Da tradizione, è possibile disporre del pacchetto Track che porta in dote ammortizzatori specifici, pneumatici Pirelli P-Zero, volante a fondo piatto e retrovisori laterali in carbonio.