Quasi una M, ma più personale di una M. Ecco la formula magica d’Alpina, preparatore ufficiale BMW. Arrivare a un passo dal vertice della gamma sportiva bavarese, ma senza scardinare le gerarchie del brand di Monaco. Offrendo, al contempo, la possibilità d’adattare ai propri gusti qualsiasi modello. Sulla base di questa filosofia nasce B4 BiTurbo, versione iper vitaminizzata della nota coupé 435i.
Un turbo non basta. M4 docet. Ecco allora Alpina donare due turbocompressori al 6 cilindri in linea di 2.979 cc a iniezione diretta di benzina, originariamente sovralimentato mediante singola turbina di tipo twin-scroll. Potenza e coppia crescono così da 306 cv e 40,8 kgm a 410 cv e 61,2 kgm. Un upgrade monstre (+104 cv e +20,4 kgm) che porta B4 Biturbo a un passo da M4 Coupé. Quest’ultima forte anch’essa di un 6 cilindri in linea biturbo a iniezione diretta di benzina, ma da 430 cv e 51,0 kgm.
Non di solo turbo si vive. La cura Alpina è ben più raffinata e complessa. I pistoni originali vengono sostituiti con componenti in alluminio forgiato di diverso profilo realizzati dallo specialista tedesco Mahle, la centralina viene rimappata e la pressione di sovralimentazione incrementata. In aggiunta, l’impianto di scarico originale cede le armi in favore di un sistema completo dello specialista sloveno Akrapovič, garante di valori di retropressione particolarmente ridotti. Il 6 cilindri 3.0 biturbo lavora in abbinamento alla nota trasmissione automatica a 8 marce ZF del tipo mediante convertitore di coppia (optional per 435i) adattata nell’elettronica dalla Factory di Buchloe. B4 BiTurbo Promette così uno scatto da 0 a 100 km/h in 4,2” e una velocità massima di 305 km/h contro i, rispettivamente, 5,1” e 250 km/h (autolimitati) appannaggio della vettura originale. A fronte di una percorrenza media di 13,2 km/l: non troppo distante dalla prestazione ottenuta dalla vettura standard (13,9 km/l).
B4 Biturbo sta a M4 come la kryptonite a Superman? Niente affatto. Sebbene le sospensioni adattive MSport ricevano una taratura specifica e il camber, ovvero la campanatura delle ruote, venga adattato in modo da ottenere un comportamento maggiormente sovrasterzante, le raffinatezze tecniche di M4 restano un lontano miraggio. In primis la trasmissione a doppia frizione M a 7 rapporti con launch control, l’albero di trasmissione in carbonio, il differenziale attivo M in grado di modificare costantemente il livello di bloccaggio grazie a un attuatore elettrico e il setting M Dynamic Mode del controllo di stabilità e trazione, permissivo al punto da consentire moderati sovrasterzi senza rinunciare all’intervento dell’elettronica in caso d’errore. B4 BiTurbo, presentata in occasione del Tokyo Motor Show, sarà disponibile da maggio 2014.