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Ferrari F1, i progressi rispetto al 2021: perché il 2022 non è da buttare

Il sentimento generale è di delusione, perché a inizio 2022 il Mondiale sembrava alla portata. Eppure, la stagione non è così negativa

Dai 45 punti di vantaggio agli oltre 100 di distacco di Leclerc da Verstappen: è questo, in estrema sintesi, l’andamento del Campionato del Mondo di F1 2022. Dal sogno mondiale all’incubo di un’altra stagione senza la vittoria più importante, per la Ferrari: quella del Mondiale; il titolo Piloti manca dal 2007 (Kimi Raikkonen), quello Costruttori dal 2008. Eppure, se si analizzano le cose a mente fredda e senza cappellino e maglietta da tifosi, quest’anno non è poi da buttare. Per prima cosa, si deve pensare da dove si viene. Nel 2021 la Ferrari non ha brillato, anzi, ma ci sono stati dei miglioramenti, seppur piccoli, rispetto al tragico (sportivamente parlando) 2020. Gli obiettivi erano realistici sin dall’inizio e sono stati raggiunti.

Stagione Ferrari 2022: che sia un nuovo inizio?

Alla luce dei campionati ’20 e ’21, la monoposto di Maranello sembra di un altro pianeta. La stagione Ferrari 2022 ha visto un inizio con il botto di Leclerc, che vince il Gran Premio del Bahrain salendo sul podio insieme al compagno di squadra Sainz. Tiene duro anche in Arabia Saudita dove, chiude secondo davanti proprio a Sainz. Sembra esserci una svolta nella F1: La Ferrari e Leclerc dominano anche in Australia. È il quarto Gran Premio in carriera, per il pilota di Montecarlo, in cui riesce a mantenere la pole position.

Ferrari F1 Australia Leclerc vince

Meno bene Sainz che perde qualche posizione. Il monegasco riscende in classifica piloti al successivo Gran Premio di Emilia Romagna, con Max Verstappen che fa bottino pieno (seguito da Pérez e Lando Norris). Leclerc ottiene però la pole position nei quattro Gran Premi successivi. A parte una breve apparizione di George Russell, sono i piloti di Maranello a contendersi la pole position con Verstappen, segno che la Ferrari potrebbe essere davvero in lotta per il Mondiale. Purtroppo, dopo il GP di Monza e l’ennesima vittoria di Verstappen, sappiamo che le cose non stanno così. Tutto da buttare, quindi? Tutt’altro.

Cos’è successo nella stagione Ferrari 2021: i giri di prova nel Bahrain

Per dare un’interpretazione più giusta ed equilibrata a questa stagione occorre dunque fare un bel salto all’indietro. Precisamente, alla sessione di test pre stagionali del 2021. Una tre giorni che ha designato sin da subito quelli che sarebbero stati i protagonisti della Formula 1 2021. Nel primo giorno è stato Verstappen il più veloce, seppur commettendo alcuni errori durante i giri. Problemi con il cambio per Bottas che ha fatto fermare la Mercedes nel box, mentre Leclerc si è fermato alla fine del turno per problemi di combustione. Nella seconda giornata è Bottas il più rapido, preannunciando quella che sarebbe stata la protagonista, insieme alla Red Bull Racing, della Formula 1 2021. La stagione della Ferrari, nella passata stagione, sembra già scritta proprio in Bahrain, con Leclerc che fa molto bene al terzo giorno ma dimostra come la monoposto abbia ancora dei problemi, sottolineati anche dalla insoddisfacente prova di Sainz. Anche nel terzo giorno, si conferma Verstappen il più veloce.

Formula 1 2021: cos’è accaduto con Leclerc e Sainz Jr.

Quanto alla stagione, le aspettative erano basse sin dall’inizio, a dimostrazione di come la casa di Maranello fosse realistica riguardo ai propri obiettivi. La Red Bull Racing e la Mercedes erano troppo lontane ed inarrivabili: il vero traguardo era il terzo posto. Il traguardo è stato raggiunto, e non è stata una conquista da poco. Soprattutto alla luce delle classifiche del 2020, la stagione peggiore degli ultimi 40 anni, che ha visto la Ferrari F1 scivolare al sesto posto senza vittorie. L’inizio è stato promettente e nel Gran Premio dell’Emilia Romagna ha ottenuto un quarto e un quinto posto fino ad arrivare alla pole position grazie a Leclerc a Monaco.

Tuttavia il cavallino ha subito una brusca battuta d’arresto rimanendo fuori dalla zona punti. La monoposto recupera subito al Gran Premio di Gran Bretagna. Successivamente è stato Sainz a trascinare la Ferrari al terzo posto sia in Ungheria che in Russia. Si sono succedute prestazioni sufficienti per mantenere il terzo posto, specialmente grazie alla prova di Sainz nel Gran Premio di Abu Dhabi. La stagione Ferrari 2021 si è conclusa così: quinto posto per Sainz Jr. che si è rivelato, con i suoi 164,5 punti, molto di più che un semplice supporto per Leclerc che ha ottenuto un settimo posto con 159 punti. Terzo posto nella classifica costruttori.

Ferrari F1 - 2021 Sainz

In conclusione, la stagione Ferrari F1 2021 non ha brillato lasciando dell’amaro nei tifosi amanti del Cavallino, affamati di vittorie più importanti. Vittorie (e pole position) che sono arrivate appunto nel 2022, grazie a una monoposto molto ben riunscita e all’indiscutibile talento di Leclerc e alla concretezza di Sainz. Tuttavia, visto che la fame vien mangiando, i Tifosi ricorderanno questa come la stagione dell’occasione persa, perché tra sviste al muretto e sviluppi della monoposto non efficaci quanto quelli della Red Bull, il mondiale è inesorabilmente sfuggito di mano. Le basi per il 2023, però, ci sono e sono solide. 

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