Avranno tirato un bel sospiro di sollievo in Olanda (patria di TomTom) alla notizia che l’accordo per la fornitura di tutta la cartografia mondiale con Apple era stato concluso. Già, perché, la sempre maggiore diffusione di smarphone e tablet “tutto fare”, oltre ad aver semplificato (o complicato, a seconda dei punti di vista) la nostra vita di tutti i giorni, aveva prodotto un effetto tanto semplice quanto letale: rendere gli avanzatissimi navigatori portatili oggetti vetusti e superflui.Lo sanno bene anche gli uomini della TomTom, azienda leader del settore, che hanno visto scendere i propri ricavi da 1,67 miliardi di euro a 1,27 nell’arco di 3 anni (2008 – 2011). Una notizia eccellente, quindi, per l’azienda olandese, decisamente meno per Google che, fino a poco tempo fa era fornitrice unica per gli apparecchi di Cupertino…Un segnale che la sfida tra Apple e “Big G” sta entrando ancor più nel vivo? Sono in molti a pensarlo, probabilmente gli stessi che sostengono che la fornitura di Tele Atlas (azienda controllata da TomTom) sia in realtà una copertura e che dietro allo sviluppo delle mappe si nasconda Microsoft, seppure in maniera indiretta. L’unica certezza è che la battaglia per il controllo dei servizi di geolocalizzazione via smartphone è appena iniziata e che noi, chi in maniera più consapevole, chi meno, saremo i beneficiari di tecnologie sempre più efficaci.