Che la linea piaccia o non piaccia, poco importa; ciò che conta è che sotto la carrozzeria della ATS Wild Twelve pulsi il cuore della mitica Bugatti EB 110!12 cilindri a V di 60°, lubrificazione a carter secco, quattro turbocompressori e 3,5 litri di cubatura. Sarebbe bello vedere nuovamente in azione un propulsore tanto rabbioso, ma l’epoca moderna e gli stringenti vincoli ambientali non lo consentono. La ATS Wild Twelve, la cui linea è frutto del lavoro dell’atelier Torino Design, deve pertanto “accontentarsi” di convertire il 3.5 sovralimentato francese in un sistema ibrido plug-in.Lo storico V12 – risale all’inizio degli Anni ’90 – lavora in abbinamento a due motori elettrici che agiscono sulle ruote anteriori, portando in dote la trazione integrale a gestione elettronica. Il cambio sequenziale può contare su 9 rapporti e, stando alle prime indiscrezioni, la velocità massima della vettura dovrebbe attestarsi attorno ai 390 km/h. La Wild Twelve, che condivide con la Bugatti EB 110 anche la monoscocca in fibra di carbonio realizzata dall’azienda francese Aerospatiale, sebbene al momento in forma prototipale dovrebbe entrare presto in (piccola) produzione ed essere realizzata in massimo 50 esemplari.