fbpx

Audi A3 Cabriolet 2014

La nuova generazione della media scoperta tedesca è più lunga di 18 cm e leggera di 50 kg rispetto al passato. Sarà disponibile anche a trazione integrale e in versione “cattiva” S3 da 300 cv. Capacità di carico da riferimento per la categoria

L’anello mancante. Il pezzo che definisce il puzzle. Sarà l’imminente Salone di Francoforte a ospitare il debutto di Audi A3 Cabriolet, versione scoperta della media di Ingolstadt che va a completare la gamma A3.

Rispetto al precedente modello cresce sensibilmente in lunghezza, passando da 4,24 a 4,42 m (+18 cm) a fronte di un interasse pressoché immutato (da 2,58 a 2,60 m). Dimensioni che la collocano non distante dalla rivale diretta Bmw Serie 1 Cabrio (4,36 m) e in concorrenza con le medie scoperte a 4 posti Peugeot 308 CC (4,44 m) e Renault Mégane CC (4,49 m). L’evoluzione generazionale porta in dote un maggiore spazio a bordo rispetto alla “cugina” Volkswagen Golf Cabriolet (4,25 m), realizzata condividendo la base telaistica e meccanica della vecchia versione.

L’incremento dimensionale non ha ripercussioni negative sulla massa. Anzi. In base a quanto dichiarato, A3 Cabriolet MY14 è mediamente più leggera di 50 kg rispetto al vecchio modello. La versione d’accesso, mossa dal 4 cilindri 1.4 TFSI da 140 cv, si attesta a 1.365 kg. Vale a dire 15 kg meno di BMW 118i Cabrio a fronte di un aggravio di peso contenuto in 24 kg rispetto alla più piccola Golf Cabriolet 1.2 TSI. Un risultato degno di nota, ottenuto principalmente grazie alla cura dimagrante imposta alla scocca (-30 kg) e al sempre più massiccio ricorso all’alluminio.

Si candida a cabriolet pratica, concreta, utilizzabile ogni giorno. Anche come prima vettura. L’incremento dimensionale porta infatti in dote una capacità di carico superiore al passato (da 260/674 a 287/734 litri), da record per la categoria. Nulla possono, a confronto, le rivali Serie 1 Cabrio (260/305), 308 CC (226/403 litri), Mégane CC (211/417 litri) e Golf Cabriolet (250 litri en plein air).

La capote, da tradizione in tela, è ad azionamento elettrico sino a una velocità di 50 km/h e si avvale di un’intelaiatura in magnesio e acciaio. L’apertura/chiusura completa richiede non più di 18”… Una vita! Il vecchio modello necessitava di 11”, laddove la cugina Golf Cabriolet si attesta a 9,5”. Bradipismo? A parziale riscatto è disponibile una capote opzionale, sempre in tela a tre sezioni con lunotto in cristallo, dal superiore isolamento acustico, ottenuto mediante un’intercapedine a scomparsa contenente schiuma fonoassorbente. Tra gli optional spiccano un inedito frangivento e il sistema di riscaldamento per il collo di guidatore e passeggero anteriore. Quest’ultima dotazione una novità rispetto al passato.

I propulsori disponibili al lancio sono un 2.0 TDI da 150 cv e due unità TFSI, turbocompresse a iniezione diretta di benzina, 1.4 e 1.8 da, rispettivamente, 140 e 180 cv. A seguire una gamma completa di 4 cilindri, spaziando dall’entry level 1.6 TDI 110 cv sino al 2.0 TFSI da 300 cv riservato alla versione sportiva S3. Nel dettaglio, A3 Cabriolet 1.4 TFSI 140 cv scatta da 0 a 100 km/h in 9,1” a fronte di una percorrenza media di 20,0 km/l e di emissioni di 114 g/km di CO2. Valori, questi ultimi, cui contribuisce il sistema di gestione dei cilindri “cylinder on demand” che ai carichi bassi e medi disattiva 2 dei 4 cilindri. Trasmissioni a doppia frizione a 6/7 rapporti o manuale a 6 marce. Costituisce una novità tecnica rispetto al passato la disponibilità del sistema di trazione integrale permanente quattro.

Le concessioni alla sportività risiedono principalmente nelle varianti d’assetto “sportiva” e “S Line”, ribassate rispettivamente di 15 e 25 mm rispetto allo standard, e nel sistema Audi Drive Select che agisce sull’erogazione del propulsore, sui punti d’innesto del cambio a doppia frizione, sull’operato del climatizzatore e sulla servoassistenza dello sterzo elettromeccanico in base alle configurazioni selezionabili dal guidatore. Apice della cattiveria è la citata versione S3, mossa dal 2.0 TFSI da 300 cv e 38,8 kgm di coppia abbinato alla trazione integrale quattro e alla trasmissione S tronic a doppia frizione a 6 rapporti, in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 5,4” percorrendo mediamente 14,1 km/l.

Sotto il profilo estetico, oltre al superiore sviluppo in lunghezza della sezione di coda, si nota l’assenza dei roll bar fissi che tradizionalmente contornavano i poggiatesta posteriori. Sostituiti da analoghi componenti a scomparsa: fuoriescono in caso di ribaltamento grazie a un sistema meccanico. In abitacolo il cambiamento principale riguarda il layout della consolle, più ordinato, mentre non viene meno la possibilità di abbattere gli schienali del divanetto. Quest’ultimo, da tradizione, sagomato per accogliere due passeggeri.

Diversamente dal vecchio modello, e analogamente alle più recenti A3, A3 Sedan e A3 Sportback, è possibile attingere a optional degni di vetture di categoria superiore quali cruise control adattivo, segnalatore d’ostacolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco, assistente al mantenimento della corsia e telecamera per la lettura della segnaletica verticale. Inedita, per A3 Cabriolet, la disponibilità del sistema MMI Plus che consente di gestire navigazione, telefono Bluetooth, radio, connessione internet, sistemi multimediali e opzioni vettura.

 

Articoli correlati
Nuova Citroën C3 Aircross, sarà più lunga e anche a 7 posti
Prova MG3 Hybrid+ - Ok, il prezzo è giusto (e non solo quello)
I motori alla Milano Design Week 2024