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Audi Activesphere, il crossover – coupé – pick-up

Ovviamente a trazione elettrica, il quarto concept della serie “Sphere” spinge oltre ogni limite, oltre alla fantasia, il concetto di "fusione" dei generi

Se siete fra quelli a cui il mix tra un SUV e una coupé pareva un filo esagerato, sappiate che Audi ha intenzione di aggiungere un terzo ingrediente ai due appena citati: il pick-up. Sì, avete letto bene; più avanti entreremo nei dettagli. Il tutto con la sostenibilità come faro, chiaramente: l’Audi Activesphere è elettrica e se anche voi faticate a conciliare il green con 5 metri (di lunghezza) per 2,07 (di larghezza) su ruote da 22 pollici di diametro per 285 di larghezza, sappiate che così fan tutti. Volete un esempio fra tanti? La Volvo EX90, elettrica, pesa ben 2.800 kg (quasi 3 tonnellate per portare i figli a scuola e andare in ufficio, tutti i giorni) e, con la sua batteria mostruosa da 107 kWh, ha un impatto iniziale sull’ambiente a cui pochi, sembra, diano il peso che merita. Di sicuro non glielo dà la UE, a cui basta sapere che sia elettrica e che “qui e ora” non emette gas inquinanti. 

Carrozzeria a configurazione variabile

Torniamo ora all’Audi Activesphere, la cui carrozzeria, come scrive Audi, è “a configurazione variabile, con lo stile muscolare di una sportiva cui si accompagna la versatilità di un pick-up. In questo modo, proietta in una nuova dimensione il DNA della famiglia Audi allroad quattro”. Il pick-up, o quasi, lo si ottiene con la zona posteriore in stile Sportback che può essere trasformata, premendo un pulsante, in un pianale di carico aperto, denominato “active back”, ideale per trasportare le attrezzature sportive.

Audi activesphere concept sponda pick up

Alla pressione di un tasto, il lunotto scorre longitudinalmente, sovrapponendosi al tetto in cristallo, mentre la sezione inferiore del portellone si abbatte similmente alla sponda di un pick-up: in questo modo si apre uno spazio di carico attrezzato per il trasporto di due e-bike. Immancabili, in un quadro di tale versatilità, le sospensioni pneumatiche adattive e la trazione integrale elettrica. 

Infotainment del futuro

Nell’abitacolo dell’Audi activesphere concept, a differenza degli esterni, dominano gli angoli retti e le superfici verticali e orizzontali, messe in risalto dalle colorazioni a contrasto. Optando per la guida autonoma, volante e pedaliera divengono a scomparsa. Soprattutto, debutta Audi Dimension: un sistema iper tecnologico che abbina mondo reale e mondo virtuale dando vita alla mixed reality. Una soluzione nuova che “permette agli utenti d’interagire mediante “zone touch”, efficaci ma prive di supporto fisico: gli occhiali mostrano ed eseguono le funzioni reagendo al tocco delle persone”. In che modo? Se per esempio l’utente (Audi lo chiama proprio così: né guidatore né passeggero) concentri lo sguardo su di un’informazione, dimostrando interesse, il sistema fornisce ulteriori dettagli. I contenuti informativi diventano così elementi in grado di reagire ai comandi gestuali.

Se per esempio l’utente (Audi lo chiama proprio così: né guidatore né passeggero) concentri lo sguardo su di un’informazione, dimostrando interesse, il sistema fornisce ulteriori dettagli.

realtà virtuale Audi activesphere concept

La bella vita di chi sta a bordo

A bordo della activesphere ognuno può fare la propria vita virtuale serenamente: tramite i visori a contenuti personalizzati, mentre il conducente è al volante e si concentra sulla guida (sempre che ne abbia voglia e non attivi la guida autonoma), i passeggeri possono gestire la climatizzazione, sfogliare una selezione di brani musicali o, ancora, proiettare display virtuali lungo la plancia e la console per accedere ai contenuti web. Inoltre, siccome i sensori per la mixed reality rilevano gli spazi interni con precisione millimetrica, i layout virtuali possono essere sovrapposti e fruiti in base alle esigenze individuali. 

La piattaforma PPE sviluppata con Porsche

Come tutte le altre esponenti della serie “sphere”, anche Audi activesphere concept nasce sulla base della piattaforma PPE (Premium Platform Electric), sviluppata insieme a Porsche e che debutterà sul mercato con i primi modelli già alla fine del 2023. La batteria ha una capacità di 100 kWh e la trazione integrale è generata dalla presenza di due motori elettrici: uno per ogni assale. La potenza complessiva del powertrain si attesta a 442 CV, mentre la coppia raggiunge i 720 Nm. Le sospensioni, all’avantreno e al retrotreno, sono a cinque bracci. L’autonomia? 600 km. Quanto ai tempi di ricarica, la tensione nominale di 800 Volt consente la ricarica in corrente continua (DC) con potenze sino a 270 kW. Quanto basta per assorbire, in 10 minuti, energia sufficiente per percorrere oltre 300 chilometri, mentre in meno di 25 minuti il livello di carica passa dal 5% all’80%.

Anche per il fuoristrada

Veniamo ora alle doti offroad: gli ampi passaruota non sono tali solo per motivi estetici. Servono piuttosto a favorire la mobilità nei percorsi più accidentati. Per questo motivo, la luce dal suolo della Audi Activesphere può essere aumentata o ridotta di 40 mm rispetto all’assetto standard di 20,8 cm da terra, in base alle esigenze. E se pensate che il fuoristrada sia solo di facciata, leggete le quote della Activesphere concept: l’angolo di attacco è di 18,9 gradi, quello di uscita è di 28,1 gradi.

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