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Audi Sport quattro concept: occhi laser

La concept coupé ibrida plug-in, forte di 700 cv e 81,6 kgm, adotta proiettori abbaglianti laser in grado di estendere il fascio luminoso sino a 500 metri dalla vettura. Invariate meccanica e prestazioni: tocca i 305 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 3,7”

I laser squarciano il buio delle tenebre. Ma non si tratta delle spade dei cavalieri Jedi. A brandire il fascio luminoso è piuttosto Audi Sport quattro concept, coupé ibrida presentata al Salone di Francoforte 2013 e ora pronta a far parlare di sé in occasione del Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas, kermesse dedicata all’elettronica di consumo.

La coupé ibrida plug-in tedesca (leggi qui un’approfondita analisi tecnica), forte complessivamente di 700 cv e 81,6 kgm di coppia grazie al binomio tra il noto V8 4.0 biturbo da 560 cv e 71,4 kgm e un motore elettrico da 150 cv e 40,8 kgm, abbina la tecnologia d’illuminazione laser con i gruppi ottici anteriori Matrix, in grado di catalizzare l’attenzione tanto per il design quanto per la funzionalità. Ogni proiettore abbagliante è infatti dotato di diodi la cui intensità può essere attivata, spenta o attenuata singolarmente in base alle condizioni di guida. Una gestione della luminosità di tipo predittivo, elemento ancor più sorprendente in quanto basata sui dati forniti dal sistema di navigazione e pertanto anticipata rispetto al percorso affrontato.

Sin qui nulla di rivoluzionario, dato che la tecnologia Matrix è stata portata al debutto dall’ammiraglia A8, se non fosse che gli abbaglianti sono ora gestiti, anziché mediante Led, grazie a diodi laser di dimensioni ridottissime, si parla di pochi micron di diametro, in grado di estendere il fascio luminoso sino a 500 metri dalla vettura. Una soluzione avveniristica condivisa con R18 e-tron quattro 2014, prototipo ibrido della Casa dei Quattro Anelli incaricato di conquistare la 24 Ore di Le Mans.

Al CES di Las Vegas spopolano gli smartphone. Ecco allora adeguarsi il sistema di gestione di Sport quattro concept: la strumentazione tradizionale è sostituita da display multifunzione navigabili mediante comandi al volante o ricorrendo al sistema Audi MMI (Multi Media Interface), forte del controller lungo il tunnel facente la funzione di touchpad, contornato da una prima serie di tasti per richiamare i menu d’uso più frequente e da una seconda che permette di attivare le opzioni di dettaglio. Rivoluzionata anche la climatizzazione: il pannello per la gestione della temperatura e dei flussi è integrato direttamente nelle bocchette.

Nulla cambia, infine, sotto il profilo meccanico. La coupé ibrida plug-in Audi percorre 50 km in modalità esclusivamente elettrica, consuma come una Lambretta (2,5 litri di benzina ogni 100 km), tocca i 305 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 3,7” grazie anche alla gestione dei cilindri “cylinder on demand”, al cambio automatico a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia e alla trazione integrale permanente quattro.

 

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