Guidare un’Audi… senza possedere un’Audi. A meno che vi chiamiate Arsenio Lupin, la soluzione è il car sharing premium inaugurato dalla Casa tedesca. Il costruttore di Ingolstadt ha avviato due progetti pilota – rispettivamente a Berlino e Stoccolma – dedicati ai clienti più raffinati. Nella capitale svedese, Audi Unite consente a un piccolo gruppo di persone (da due a cinque) di condividere il contratto di locazione d’una vettura per uno o due anni. Diversamente dal Gruppo Daimler (Car2go e Car2go Black) e da BMW (DriveNow), Audi sta puntando su di un servizio di condivisione ristretto a pochi utenti, prevalentemente vicini di casa, colleghi, familiari o amici. Tramite un’applicazione per smartphone è possibile pianificare l’utilizzo dell’auto; la quota mensile varia in base all’effettivo uso del veicolo.I costi di Unite – comprensivi di tasse, pulizia e cambio pneumatici – variano in funzione del numero di utenti, della durata del contratto e della percorrenza annuale. Ipotizzando due anni di noleggio e 20 mila chilometri l’anno, l’utilizzo di una A3 Sportback 2.0 TDI può andare da 450 euro (due utenti) a 180 euro (5 utenti) al mese. Il progetto Audi Select, attivo a Berlino, permette invece a un singolo cliente di noleggiare diversi modelli Made in Ingolstadt nell’arco di un anno. Si tratta, pertanto, di un nolo flessibile che consente di spaziare, ad esempio, da una SUV in inverno a una cabriolet d’estate, oppure a una sportiva o a una wagon. Ora Audi sta approntando due inediti servizi di car sharing destinati alle città degli Stati Uniti. Il possesso? Presto sarà preistoria!