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Auto elettriche, ecco perché conta di più la velocità della potenza di ricarica

Velocità di ricarica. È (anche) su questo punto che si gioca la sfida tra Case per la diffusione delle auto elettriche. Ecco come sta lavorando Audi

Le batterie non amano gli sbalzi termici

Abbiamo fatto riferimento nella scheda precedente al pericolo di surriscaldamento. Ecco, proprio qui sta uno dei punti “nevralgici” per le auto elettriche. Le batterie, infatti, devono lavorare a temperature comprese tra i 25°C e i 35°C. Sopra e sotto tale intervallo, da un lato calano le prestazioni, dall’altro viene compromessa la durata nel tempo (a lungo andare, non in seguito a un singolo episodio). Ovviamente, più ci si allontana dal delta 25°C – 35°C, più gli effetti negativi si amplificano.Audi e-tron Sportback 55 quattro velocità ricaricaPer fare fronte a questa problematica, in Audi hanno studiato un sistema di raffreddamento del pacco batterie che sfrutta 22 litri di liquido e 40 metri di tubi suddivisi in 4 circuiti. In questo modo il calore che inevitabilmente si genera nelle ricariche ad alta potenza, per via della resistenza elettrica interna della batteria, viene dissipato efficacemente.Il 65% della ricarica alla massima potenzaQuanto ci vuole per ricaricare un “mega SUV” elettrico come l’Audi e-tron?Le batterie non amano gli sbalzi termiciCome si conserva il frescoVeloce è meglio. Per tutti

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