Chi si ostinerà ad attraversare la strada con gli occhi fissi sullo schermo e le cuffiette sulle orecchie, allora se la sarà cercata. Per gli altri, è in arrivo una legge che obbliga le Case a dotare le proprie auto di un dispositivo capace di emettere un suono al di sotto dei 20 km/h. E se vi state chiedendo perché tale obbligo viga solo al di sotto dei 20 km/h, la risposta è che al di sopra di tale soglia il rumore di rotolamento degli pneumatici e quello dei fruscii aerodinamici è sufficiente per la sicurezza di pedoni e ciclisti. Quelli che non se le cercano, ovviamente.
Elettriche, ibride e ibride plug-in
Nello specifico, si chiama AVAS (Acoustic Vehicle Alerting System) e dovrà essere montato non solo sulle elettriche al 100% bensì anche sulle ibride, tradizionali e plug-in. In altre parole, tutte quelle auto in grado, anche solo per pochi metri, di viaggiare in modalità puramente elettrica, dovranno “annunciarsi” con un dispositivo apposito.
Un suono ben preciso
Già, ma come dev’essere il suono finto dell’auto elettrica? La soglia massima è stata fissata in 75 dB a distanza di 2 metri, con la copertura di tutte le frequenze. Una volta rispettati questi due parametri fondamentali, ogni azienda dispone della libertà di personalizzare la qualità del sound, per renderlo più coerente con il proprio “spirito” di marca.