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Bosch presenta Digital Fuel Twin, il software che certifica l’uso degli e-fuel

L'idea è semplice: tracciare l'intera vita dei carburanti rinnovabili sintetici e stabilire il reale impatto ambientale del loro impiego. Salverà le auto più datate?

Il futuro dell’auto in Europa è ancora molto incerto. Dei proclami fatti in materia di totale elettrificazione del venduto a partire dal 2035 e di neutralità carbonica dal 2050 già sappiamo da tempo. Ora però l’attenzione e il dibattito si sposta su un altro tema, quello del carburanti rinnovabili e sintetici. Grazie ad essi, infatti, gli scenari potrebbero cambiare radicalmente, allungando la vita sia dei motori termici sia del parco circolante. Il punto chiave sta nella possibilità di certificare in modo oggettivo la loro capacità di garantire una mobilità a basso impatto ambientale. E qui entra in gioco Bosch con il suo software Digital Fuel Twin.

Cosa è il Bosch Digital Fuel Twin?

Per come è stato studiato, il Digital Fuel Twin è infatti uno strumento potente, capace di tracciare e documentare in tempo reale l’utilizzo di carburanti sintetici rinnovabili in qualsiasi mezzo dotato di motore endotermico. In altre parole, il nuovo software Bosch traccia in modo affidabile tutte le fasi climaticamente rilevanti di un carburante: dalla produzione, passando per la catena di fornitura, fino alla stazione di rifornimento e al consumo da parte del veicolo. Al momento il software è in fase di test su una serie di auto e camion impegnati nel Tour d’Europe, di cui avevamo parlato nelle scorse settimane.

Bosch Digital Fuel Twin

Le possibili applicazioni secondo Bosch

«Digital Fuel Twin di Bosch rende semplice per le aziende dimostrare l’impiego di carburanti sintetici rinnovabili», ha affermato Thomas Pauer, Presidente della divisione Power Solutions di Bosch. «Fornisce una prova delle quantità e dell’impronta di carbonio del carburante utilizzato per ogni veicolo, dati che possono essere usati nei report aziendali». In questo modo, le aziende non solo rispettano gli obblighi di rendicontazione, sempre più stringenti, ma possono anche documentare il proprio impegno ambientale.

Un ulteriore ambito di applicazione per il Digital Fuel Twin si avrebbe nel caso in cui diventasse possibile riclassificare i veicoli con motore a combustione come veicoli a zero emissioni, a condizione che utilizzino esclusivamente carburanti sintetici rinnovabili. L’Unione Europea intende esaminare questa possibilità nel corso di quest’anno.

«I carburanti sintetici rinnovabili devono far parte della soluzione. È l’unico modo per raggiungere gli obiettivi climatici nel settore dei trasporti», ha dichiarato Pauer. «Se l’UE dovesse optare per la riclassificazione, il Digital Fuel Twin potrebbe diventare uno strumento fondamentale per rendere concreta questa possibilità».

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