Avete presente la Formula E? All’inizio, in pochi ci credevano. Ora, quasi tutte le Case automobilistiche si sono lanciate nella sfida o stanno per farlo. Se Extreme E avrà lo stesso successo è tutto da vedere, sappiate però che la mente che l’ha creata è la stessa: quella di Alejandro Agag. Con la differenza che, invece che in città, questo campionato si disputa nelle zone più selvagge del pianeta. Lo scopo? La sensibilizzazione – sostiene Agag – sugli effetti del cambiamento climatico in zone come il Sahara, l’Himalaya e l’Artico.
Il reveal a Goodwood
Come le monoposto della Formula E, anche la SUV – ma sarebbe più corretto parlare di fuoristrada veri e propri – di Extreme E ha la trazione elettrica. Il veicolo, svelato al Goodwood Festival of Speed, è realizzato da Spark Racing Technology e si chiama Odissey 21. A dare l’energia al motore da 550 cv è un pacco batterie realizzato da Williams Advanced Technology. Prestazioni? Per ora si conosce solo il dato dello 0-100 km/h: 4,5 secondi. Una certezza però c’è: i team di Extreme E non potranno intervenire sul mezzo, se non dal punto di vista della livrea.
Pneumatici Continental
Per affrontare terre estreme non si può non affidarsi a pneumatici estremi. Il compito di svilupparli è stato affidato a Continental che ha realizzato coperture con tecnologia per i fondi “caldi” e per quelli innevati. Ulteriori informazioni, statene certi, emergeranno quando i test entreranno nel vivo, vale a dire a settembre 2019. Per marzo 2020 è prevista invece la consegna dei primi 12 prototipi.