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Crisi? C’è chi la vince…

Dati allarmanti quelli dichiarati dal settore dell'industria automobilistica per il primo trimestre 2012: valori abbondantemente negativi, richieste di aiuti statali ma, nel frattempo, c'è chi riesce ad aumentare vendite e profitti, come Kia, Hyundai e Land Rover...

Due numeri, tanto per cominciare: – 26,7% nelle immatricolazioni nel mese di marzo 2012, -40% rispetto al 2007. Un  quadro sconfortante (Fiat è riuscita a raggiungere il primato con un bel -36% nel mese di marzo) ma, come spesso accade, esiste anche un rovescio della medaglia che, in questo caso, si chiama Kia, Hyundai, Land Rover e Jeep. Ed è curioso che proprio uno dei marchi appartenenti all’orbita del lingotto sia riuscito a far registrare un dato positivo…Mentre Federauto chiede a gran voce l’aiuto del governo e Fiat si affretta ad abbassare il prezzo di lancio della nuova Panda (8.900 euro finanziabili a tasso zero) c’è chi festeggia oltre confine – è il caso di Volkswagen che ha premiato tutti gli operai con un bonus di 7.500 euro – e chi riesce, in un mercato come quello nostrano, a far registrare consistenti incrementi. Partivano da quote ridottissime, grideranno i soliti denigratori, trascurando il fatto che, probabilmente, anche senza un confronto così favorevole, le due cugine coreane avrebbero comunque ottenuto buoni risultati grazie a una gamma rinnovata, migliorata e proposta a prezzi meno invitanti di un tempo, ma pur sempre più che competitivi.Attrici protagoniste sono la suv compatta ix35 e la piccola MPV ix20 che hanno permesso a Hyundai di immatricolare 12.751 vetture nel primo trimestre 2012 (+14,1%); il tutto in attesa che arrivino in commercio la media i30 e l’erede della Santa Fe. Stesso discorso per la cugina Kia: “solo” 2.343 le auto vendute, ma l’incremento, grazie all’arrivo di Picanto, Sportage e Rio completamente rinnovate, è ancora più consistente: +37,6% nel primo trimestre.Design moderno e buon rapporto qualità prezzo sono solo alcuni dei rimedi anticrisi: lo dimostra Land Rover, che punta invece sull’effetto moda. Come nel caso della Evoque che, con 1.400 unità immatricolate nel solo mese di marzo, ha fatto segnare un bel +60,5% (32,3% nel trimestre). Anche Jeep difende con le unghie il suo +38,5% da gennaio (663 unità nel solo mese di marzo), mentre tra i marchi di lusso l’unico che sembra non  patire la crisi è Porsche, che con la nuova 911 riesce a chiudere con segno positivo (+10,6%). Tra le “piccole”, poi, c’è Subaru che, dopo essersi buttata a capofitto nel segmento più redditizio (quello dei crossover) con la XV è riuscita a migliorare la propria performance trimestrale di 1,3 punti percentuali. Niente di straordinario, ma di questi tempi è come oro colato…

 

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